Autore Redazione
lunedì
14 Novembre 2022
05:00
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Cronaca - Alessandria

Codacons: “Stangata d’inverno. Riscaldare la casa costerà fino al 175% in più”

Codacons: “Stangata d’inverno. Riscaldare la casa costerà fino al 175% in più”

ITALIA – Passare un caldo inverno quest’anno costerà decisamente di più. E non solo per l’aumento del prezzo del gas. Il Codacons ha infatti realizzato uno studio su tutti i combustibili utilizzati dagli italiani per riscaldare le abitazioni. Per contenere la bolletta del gas molti cittadini hanno optato per l’acquisto di stufe e caminetti. Le vendite, nei primi 5 mesi di quest’anno, sono aumentate del 28% rispetto allo stesso periodo del 2021. Secondo i calcoli dell’associazione, in Italia si contano più di 8,3 milioni di stufe e caminetti, di cui il 24,2% a pellet e il restante 75,8% a legna. Sono sempre più diffusi, poi, bruciatori e camini a bioetanolo: “Prodotti utilizzati a fini estetici ma che sono in grado di riscaldare singoli ambienti – spiega il Codacons – Fonti alternative al metano che, tuttavia, hanno registrato nell’ultimo anno sensibili aumenti di prezzo a causa di una serie di fattori come la guerra in Ucraina, l’aumento della domanda e la riduzione delle importazioni delle materie prime dall’estero”.

Il pellet è uno dei combustibili più utilizzati per le stufe domestiche ma il suo prezzo è cresciuto mese dopo mese. Un sacchetto da 15 kg costava in media lo scorso anno 4,35 euro, mentre oggi è venduto a 12 euro, con un incremento del +175%.
Il prezzo della legna da ardere è “estremamente variabile” e dipende da diversi fattori (tipologia, approvvigionamento, distribuzione ecc.). In base all’analisi del Codacons sugli ultimi dati disponibili sul mercato, il costo della legna sale da una media di 167 euro a tonnellata del 2021 agli attuali 240 euro, con un incremento del +43,7%.
È aumentato anche il prezzo del bioetanolo. Una confezione da 10 litri di questo combustibile liquido, ricavato dal processo di fermentazione di prodotti agricoli, sale da una media di 21 euro dello scorso anno agli attuali 33 euro, con un incremento del +57%.
Incremento medio del 32%, poi, per il gasolio da riscaldamento. Un litro passa dai 1,398 euro al litro del novembre 2021 agli attuali 1,849 euro.

Prendendo ad esempio un appartamento di 100 mq, il Codacons ha quindi confrontato le diverse spese legate al riscaldamento domestico nei soli mesi invernali.

Per il gas naturale, ipotizzando che le tariffe rimangano invariate ai livelli attuali: 1.180 euro annui.
Per il pellet, ipotizzando il solo utilizzo di stufe per riscaldamento e senza sistemi integrati (ad esempio stufa + caldaia a gas): 2.145 euro.
Legna: 750 euro
Gasolio da riscaldamento: 1.800 euro circa.
Bioetanolo (per uso estetico e riscaldamento singola stanza) con un utilizzo pari a 2 litri al giorno: 693 euro

Riscaldare casa diventa sempre più costoso e le famiglie vanno incontro ad una vera e propria stangata d’inverno legata all’utilizzo dei termosifoni – afferma il presidente del Codacons, Carlo RienziCon la ripresa della domanda e l’accensione degli impianti i prezzi del gas sono destinati a salire ulteriormente nei prossimi mesi, aggravando il conto energetico degli italiani. Per questo sempre più famiglie hanno scelto di ricorrere a forme di riscaldamento alternative, acquistando stufe e ripristinando camini in disuso, nel tentativo di risparmiare e tagliare la spesa relativa al gas”.

 

 

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