Autore Redazione
giovedì
2 Marzo 2023
15:06
Condividi
Cronaca - Novi Ligure

All’Ospedale San Giacomo di Novi una nuova Tac più sofisticata e non invasiva

All’Ospedale San Giacomo di Novi una nuova Tac più sofisticata e non invasiva

NOVI LIGURE – Nella Struttura Complessa di Radiologia dell’ospedale San Giacomo di Novi Ligure, diretta dal dottor Roberto Pastorino, è in funzione il nuovo sistema TAC (Tomografo Assiale Computerizzato) GE Healthcare, Modello Revolution EVO, acquisito tramite Accordo Quadro CONSIP in formula di noleggio, durata 84 mesi (manutenzione full risk compresa per tutta la durata del contratto), per un importo pari a € 597.061,46 (iva inclu-sa), dotato della seguente configurazione tecnica:
– Detettore da 4cm con 128 strati
– Velocità di rotazione 0,35s
– Pacchetto cardiologico avanzato (relazione allegata Dr. Pastorino)
– Pacchetto Perfusione avanzata (relazione allegata Dr. Pastorino)
– Pacchetto true fidelity: software di ricostruzione con intelligenza artificiale TrueFidelity che abbatte il rumore ed aumenta notevolmente la qualità delle immagini. Questo permette di lavorare con dosi di radiazioni bassissime per il paziente.

La Cardio-TC è una tecnica diagnostica moderna che consente lo studio ad alta definizione del cuore e del circolo coronarico, consentendo di valutare direttamente la parete delle coronarie e la caratterizzazione morfologica e quantitativa delle placche aterosclerotiche. E’ anche la metodica meno invasiva e più rapida per l’individuazione delle anomalie coronariche, responsabili di morte improvvisa in soggetti giovani sportivi. Consente un imaging bi- e tri-dimensionale con un valore predittivo negativo superiore al 97%. In altre parole, con la CardioTC è possibile “rassicurare” un paziente circa il normale stato delle proprie arterie coronarie. Viene eseguita ambulatorialmente sincronizzando la scansione al battito cardiaco e somministrando per via endovenosa il mezzo di contrasto iodato.

La nuova TC prevede anche la possibilità di eseguire la perfusione cerebrale nei pazienti con ictus non databile (per esempio al risveglio) o quando l’esordio della sintomatologia è maggiore di 4,5 ore; questa tecnica neuroradiologica avanzata è in grado distinguere tra un territorio vascolare “morto” e l’eventuale tessuto cerebrale “a rischio di ischemia” che potrebbe beneficiare di un trattamento di rivascolarizzazione (farmacologica o endovascolare), in modo da selezionare in modo più efficace i pazienti candidabili al trattamento e riducendo la probabilità di effetti collaterali legati alla terapia (ad esempio il sanguinamento). Tale metodica è in corso di applicazione preliminare presso l’unità operativa per adeguare i parametri tecnici e consolidare l’esperienza di tutti gli Operatori e dei Medici delle specialità che collaborano strettamente nella gestione del paziente affetto da ictus, per poter introdurre al più presto questa innovazione nel percorso clinico effettivo.

La TC è una metodica diagnostica non invasiva che si avvale dell’utilizzo di raggi X (radiazioni ionizzanti) per produrre immagini di sezioni del corpo del Paziente. Quando un fascio di radiazioni attraversa il corpo umano, infatti, subisce una diversa attenuazione a seconda della differente densità delle strutture anatomiche da cui è composto, permettendo così la formazione dell’immagine. All’aumentare della dose di radiazioni erogate, tuttavia, si osserva anche un incremento dei rischi sulla salute del Paziente. A questo riguardo, la nuova apparecchiatura TC in dotazione presso l’Ospedale di Novi Ligure permette di ridurre la dose di radiazioni erogate al Paziente, avvalendosi anche di un complesso algoritmo di Intelligenza Artificiale che consente di distinguere il “rumore” dell’immagine dal segnale reale. In questo modo si possono acquisire esami con protocollo “a bassa dose”, senza tuttavia scendere a compromessi in termini di qualità di immagine, al fine di fornire un servizio sempre migliore al Paziente.

La nuova TC permette, inoltre, uno studio morfologico e volumetrico automatizzato dei noduli polmonari, misurandone, ad esempio, dimensioni e volume, e confrontandoli in automatico con eventuali precedenti esami disponibili in archivio. Questo al fine di stabilire con la massima precisione e tempestività possibile, eventuali variazioni. L’installazione dell’attrezzatura ha comportato l’esecuzione di interventi di adeguamento edile e impiantistico dei locali interessati, per un importo di circa 35 mila euro.

Le metodiche suddette e le applicazioni che sarà possibile implementare per il futuro con gli aggiornamenti tecnologici dei software rappresentano per l’Ospedale e per i Pazienti una grande opportunità e potranno agevolare la gestione completa dei casi presso un’unica sede, attraverso il lavoro del personale in equipe – formata dai Radiologi dott.ssa Mariangela Cava, dott. Riccardo Campora, dott.ssa Valentina Graniti, dott. Emanuele Ghione – e in sinergia tra le varie Specialità, mediante i gruppi di lavoro Multidisciplinare che rappresentano l’evoluzione e la forza dei percorsi di cura. A tal fine l’impegno del personale nello studio e nella formazione, sostenuti dalla Struttura, rappresentano un punto di partenza verso una innovazione sostenibile.

Condividi
Vedi anche