Autore Redazione
lunedì
8 Maggio 2023
05:00
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Cronaca - Alessandria

Siccità: si spera nel mese di maggio. Ad aprile -47% di precipitazioni in Piemonte

Siccità: si spera nel mese di maggio. Ad aprile -47% di precipitazioni in Piemonte

PIEMONTE – La siccità ha già iniziato a creare difficoltà nell’Alessandrino. Dallo scorso weekend nel Comune di Bassignana Am+, la società che si occupa del servizio idrico, ha iniziato a razionare l’acqua potabile, sospendendo la fornitura nelle ore notturne, dalle 22 alle 6 del mattino, escludendo però dal provvedimento la linea che assicura l’acqua alla casa di riposo comunale e le frazioni di Fiondi e Mugarone.

Da un anno, ormai, le precipitazioni in Piemonte continuano a far registrare valori sotto la media storica. La pioggia dei primi giorni di questo mese di maggio haleggermente” alleviato le “forti condizioni di siccità in Piemonte,” abbassando il deficit di inizio anno a -44%, una percentuale comunque non confortante. La speranza è che le precipitazioni previste anche in questi giorni possano contribuire a migliorare la situazione. Anche ad aprile, infatti, le piogge in Piemonte sono state meno della media storica registrata nello stesso mese dal 1991 al 2020.

Come riporta Arpa, il deficit di precipitazioni sul bacino del Po, fino a Ponte Becca, ha raggiunto il -47%. La perturbazione che ha interessato la nostra regione negli ultimi giorni di aprile ha in parte contributo a ridurre  il deficit, che è però rimasto “consistente” nelle province di Alessandria e Asti.

Nell’ultimo anno solo ad agosto e dicembre 2022 hanno determinato surplus idrici nella nostra regione, peraltro “contenuti”. Nella giornata più piovosa del mese appena passato, il 30 aprile, si sono registrati circa 20 mm medi di pioggia sulla regione, un quantitativo che non si registrava dal 9 ottobre 2022 e che si è osservato solo altre 4 volte nell’ultimo anno e mezzo, cinque se si include la pioggia del 1° maggio che ha fatto registrare 26 mm medi in 24 ore.

Arpa ha anche analizzato l’anomalia delle precipitazioni dell’anno idrologico sull’intero bacino del Po, chiuso alla confluenza con il Ticino. I deficit ad aprile sono rimasti “importanti”, oltre il 50% sulle pianure torinesi, in provincia di Asti e nel Biellese.

Guardando ai tre mesi febbraio-marzo-aprile la siccità va da severa a estrema sui settori meridionali della regione e allargando lo sguardo agli ultimi 12 mesi le stesse condizioni si registrano anche in “ampie porzioni del territorio regionale”.

Per quanto riguarda le portate dei corsi d’acqua, le due giornate piovose di fine aprile non sono ovviamente bastate a risollevare il deficit che ormai si registra da mesi sia sul reticolo idrografico principale che su quello secondario del Piemonte. I valori, sottolinea Arpa, rimangonoovunque significativamente al di sotto della media storica di riferimento”.

Gli scarti più significativi si registrano nel bacino del Sesia (-85%) stabile rispetto al mese scorso e del Tanaro (-81%) peggiorato di quasi 10 punti percentuali, ma anche sugli altri bacini si passa da -54% sul Varaita a -72% sulla Stura di Demonte. Di conseguenza anche lungo l’asta del Po la situazione rimane critica, peggiore rispetto al mese scorso; si registra, infatti, uno scarto di -79% a Torino e del -77% in chiusura a Isola S.Antonio.

All’idrometro di Isola Sant’Antonio, che rappresenta la chiusura dell’intero bacino piemontese del Po, la portata media di aprile, pari a 107 mc/s (metricubi al secondo), in una classifica di portate mensili di aprile dal 1996 al 2022 per questa stazione, si posiziona al primo posto tra le più basse, seguita dal valore dell’anno scorso 2022, quando la portata media era stata 133 mc/s.

(in copertina il fiume Po il 3 aprile 2023 fotografato a Bassignana all’approdo Mugarone dal Reporter Digitale Vito Giardino. Foto tratta dalla pagina Facebook della Protezione Civile della Provincia di Alessandria)

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