Autore Redazione
mercoledì
12 Luglio 2023
10:07
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Cronaca - Alessandria

Mitigare le conseguenze negative dovute all’ictus: avviato studio all’ospedale di Alessandria

Mitigare le conseguenze negative dovute all’ictus: avviato studio all’ospedale di Alessandria

ALESSANDRIA – Nella Stroke Unit della struttura di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria è stato attivato uno studio che permetterà di rendere migliore la vita dei pazienti colpiti da ictus cerebrale e dei loro caregiver durante il primo anno dalla dimissione. Si chiama Qudistro e prevede di analizzare i cambiamenti nella qualità di vita delle persone per intervenire in modo tempestivo e ridurre le conseguenze negative legate alla malattia, all’origine di un evidente cambiamento del tono dell’umore, dell’alterazione del linguaggio e della deglutizione, fino alla depressione e diminuzione dell’interazione sociale.

Questa patologia e la sua evoluzione ha anche un impatto significativo sulla qualità di vita dei caregiver/familiari che se ne prendono carico: dalla letteratura, infatti, è stato ampiamente dimostrato che i caregiver di persone colpite da ictus presentano elevati livelli di stress, ansia e depressione; variabili che peggiorano, a loro volta, la qualità di vita del paziente. Con Qudistro si punta, con una pianificazione di interventi specifici, a migliorare proprio questi aspetti della vita quotidiana di pazienti e caregiver.

Lo studio, che vede come Principal investigator Tatiana Bolgeo, direttore del Centro Studi di Ricerca delle Professioni Sanitarie del DAIRI diretto da Antonio Maconi, è attivato tra i pazienti che sono stati ricoverati presso la Stroke Unit della struttura di Neurologia diretta da Delfina Ferrandi, e vede la preziosa collaborazione di Lucia Sumerale, coordinatore infermieristico di Neurologia, e del personale infermieristico della struttura stessa.

A causa dell’invecchiamento della popolazione italiana, si avranno sempre più pazienti affetti da ictus cerebrale e sempre più famiglie dovranno prendersi l’onere assistenziale: riuscire a prevedere quali variabili predicono la qualità di vita dei pazienti e dei caregiver, se esiste una interdipendenza tra gli stessi e se esistono diverse traiettorie nella loro qualità di vita, rappresenta un importante obiettivo strategico per migliorare la loro condizione e contenere i costi assistenziali

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