18 Luglio 2023
05:42
Tra gli azzurrini campioni d’Europa Under 19 il castelnovese Nicolò Turco: “Il coronamento di un sogno”
CASTELNUOVO SCRIVIA – Vent’anni dopo la Nazionale Italiana di calcio Under 19 è tornata sul tetto d’Europa. Tra i giovani campioni che, domenica sera, si sono aggiudicati il prestigioso trofeo continentale dopo il successo per 1-0 sul Portogallo c’è Nicolò Turco, 19enne di Castelnuovo Scrivia. Attaccante della Juventus Primavera, Nicolò ha dato i suoi primi calci al pallone proprio alla Castelnovese, ad appena 5 anni, dai Pulcini fino ai Dilettanti. Poi ha militato nelle giovanili del Genoa e, in seguito, è passato alla Vecchia Signora, con un intermezzo all’Alessandria per due anni. In parallelo ha anche vestito la maglia azzurra, compiendo tutta la trafila delle nazionali giovanili.
“Siamo ovviamente orgogliosi di lui, per il coronamento di un sogno lungo 11 anni. Ricordo i primi approcci di grandi squadre, arrivate quando aveva appena 7 anni e mezzo. All’inizio ci sembrava veramente troppo presto: un anno dopo ci siamo decisi e Nicolò ha iniziato la sua avventura al Genoa” ha raccontato a Radio Gold il padre, Mauro “abbiamo seguito questo Europeo da casa nostra, a Castelnuovo. Da quello che ci ha raccontato erano consapevoli della loro forza, di poter fare una buona gara, nonostante il 5-1 subito dai lusitani nella fase iniziale del torneo. Nicolò avrebbe dovuto partecipare ai Mondiali Under 20 ma era infortunato: con la convocazione nell’Under 19 per questa competizione si è riscattato con gli interessi”. Questa notte Nicolò ha riabbracciato la sua famiglia, all’aeroporto di Linate: “Siamo sicuri che gli amici lo accoglieranno a braccia aperte e che, a Castelnuovo, staranno organizzando qualcosa per festeggiarlo”.
Quattro le sue presenze in questi Europei: contro Malta (è stato lui a procurarsi uno dei tre rigori assegnati all’Italia, ndr), Portogallo, Polonia e Spagna.
L’orgoglio è anche il sentimento che contraddistingue tutto il paese del tortonese, guidato dal sindaco Gianni Tagliani, un primo cittadino vicino al mondo del calcio, vista la sua importante carriera da arbitro. E che dire, infine, della Castelnovese: “Quando era piccolo si notava subito che aveva qualcosa in più” ha raccontato il vicepresidente della società, Franco Spinetta “anche dopo, quando ha cominciato a giocare nelle giovanili dei grandi club, la sua passione e la voglia di emergere erano così grandi che quando tornava a casa chiedeva se poteva venire qui ad allenarsi”. Nicolò è ancora molto legato al suo paese: “Ogni volta che torna lo vediamo sempre in un bar con i suoi amici, c’è sempre. Orgogliosi di lui? L’orgoglio già c’era prima: in un paese come il nostro avere un ragazzo convocato in Nazionale, che gioca nella Juventus è già una grandissima soddisfazione. Gli faremo sicuramente una festa appena ci sarà l’occasione, per noi è un vanto”.
In tanti ricordano le sue lacrime di cinque mesi fa, qualche ora dopo dopo la morte dell’amico e compaesano Edoardo Riva De Onestis, in un incidente stradale: Nicolò dedicò proprio a lui un gol durante il match della Juventus Primavera contro l’Empoli.