Autore Redazione
lunedì
23 Ottobre 2023
11:35
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Eventi - Mostre - Alessandria

Dal 27 ottobre al 12 gennaio ad Alessandria la mostra “Immagini come parole-incisioni” di Bruno Aller

Dal 27 ottobre al 12 gennaio ad Alessandria la mostra “Immagini come parole-incisioni” di Bruno Aller

ALESSANDRIA – Venerdì 27 ottobre alle 17.30 sarà inaugurata alle Sale Storiche della Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria la mostra “Bruno Aller. Immagini come parole – incisioni”, a cura dell’Associazione Il Triangolo Nero, realizzata in collaborazione con il Comune di Alessandria, la Biblioteca Civica “Francesca Calvo” e l’Azienda Costruire Insieme.

La mostra, a ingresso libero, resterà aperta al pubblico fino al 12 gennaio 2024 ed è visitabile nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, il martedì e giovedì anche dalle 14 alle 18. Per informazioni biblioteca.civica@comune.alessandria.it

L’artista romano Bruno Aller nell’ambito della sua produzione ha molto lavorato e indagato sul rapporto tra parola e immagine. Il suo modus operandi ha come punto fermo la costruzione/decostruzione di lettere/parole ridefinendole in architetture che formano, attraverso un procedimento ideativo-attuativo, strutture astratte e immagini ‘altre’ che spesso hanno nel colore una non comune ed elegante forza espressiva. Per questa mostra, insieme ad alcuni rari e mirabili fogli sciolti che spaziano dagli anni ’90 ad oggi, sono state scelte alcune sue prove, raccolte in prestigiose cartelle editoriali, che vedono la collaborazione-connivenza di testi di poeti e critici d’arte in un lavoro che può, quasi in termini musicali, definirsi a quattro mani.

Tra scrittura e labirintica grafìa artistica si pongono le grandi lastre di “Miserabilia Urbis” realizzate nel 1997 con la vicinanza attiva dei testi poetici di Mario Bologna. Il lavoro inciso di Aller è condotto con segni dinamici ed emozionali, tessuti in partiture di addensamenti e rarefazioni, nelle quali l’occhio si perde in molteplici sfaccettature che fanno il paio con gli scritti arditi e visionari di Bologna. Non meno importanti sono i due cicli ideati ed elaborati per le Edizioni del Salice di Locarno, stampate e curate con l’immenso amore e competente maestria tecnica di un artista davvero fuori dal comune, quale è Manlio Monti. È del 2007/08 la raccolta di cinque acqueforti-acquetinte e un rilievo a secco, “Nitroglicerina per ermellini” accompagnata al testo fantasmagorico del poeta Mario Lunetta che, con i suoi pastiches linguistici, gioca in contrapposizione con le meditate geometrie, pervase da sequenze all’acquatinta di blu e di azzurro, ideate da Aller. Infine una ultima raffinata quanto perfetta cartella, sempre per Il Salice di Locarno, è stata edita nel gennaio 2017. La consueta eleganza formale del lavoro di Bruno Aller, ben sostenuta dalle operazioni di stampa di Monti, vive accostandosi specularmente a frammenti poetici di Anna Achmatova, Marina Cvetaeva, Vladimir Majakoskij, Paul Celan, Dino Campana e dello stesso Aller.

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