19 Dicembre 2023
09:59
Chiesa di Ignazio Gardella: partiti importanti lavori di messa in sicurezza
ALESSANDRIA – Uno dei luoghi del cuore, in tutti i sensi, per gli alessandrini, sarà oggetto di un prezioso intervento di messa in sicurezza. Si tratta della chiesa di Ignazio Gardella, opera all’interno del Presidio Borsalino ed esempio, tuttora, di un lessico nuovo, intriso di riferimenti internazionali, e che si discosta, senza rinnegarlo, dal codice novecentista del padre Arnaldo.
Nel 2020 la chiesa, grazie al coinvolgimento di diverse realtà locali, tra le quali le scuole del territorio e la Delegazione FAI di Alessandria che hanno affiancato l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, è stata votata come Luogo del Cuore da 30.391 persone al censimento promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ottenendo il 5° posto nella classifica nazionale e il 1° nella classifica speciale dedicata ai «Luoghi Storici della Salute».
In virtù di questa vittoria, l’Azienda ospedaliera di Alessandria, proprietaria dell’importante opera, si è potuta aggiudicare il premio di 20.000 euro messo a disposizione da FAI e Intesa Sanpaolo, a cui ha aggiunto un proprio cofinanziamento di 5.500 euro.
L’intervento prevede il rifacimento dell’impermeabilizzazione delle coperture e dei terrazzi, oltre alla chiusura, pur in modo provvisorio, delle finestre rimaste prive di vetri. Con questa operazione si contrasteranno i processi di degrado della chiesa, propedeutici all’intervento di recupero vero e proprio, in fase di prima progettazione. L’edificio religioso è stato realizzato all’interno del parco annesso all’ex sanatorio antitubercolare Vittorio Emanuele III, ora Centro Riabilitativo Polifunzionale Teresio Borsalino, ed è un precoce esempio di architettura razionalista.
Il cantiere del sanatorio era stato avviato negli anni Venti del Novecento seguito poi da un passaggio di testimone forzato tra il padre Arnaldo Gardella (progettista dell’intero complesso con il collega di studio Luigi Martini), e il giovane figlio Ignazio. La morte prematura del padre costringe il futuro architetto a subentrare nello studio di progettazione paterno.
L’edificio riassume gli stilemi razionalisti: la copertura è piana e priva di cornicioni, il deambulatorio che ricalca la zona absidale si poggia su esili colonnine con struttura metallica, i prospetti, denudati completamente da qualsiasi elemento decorativo aggiunto, trovano nel candore dell’intonaco, l’elemento maggiormente caratteristico.
Ma è la torre campanaria l’elemento che maggiormente caratterizza l’edificio e che denuncia, in maniera forte e perentoria, l’adesione a un nuovo modo di “fare architettura”. La torre è posta in facciata e ne diventa l’unico elemento peculiare. La parte terminale è completamente svuotata e lascia spazio a un traliccio in cemento armato che trova nella funzione di sostenere la campana, la ragione della sua forma.
La messa in sicurezza della chiesa di Ignazio Gardella è dunque un fondamentale passo nella valorizzazione già avviata grazie alla collaborazione proprio della Delegazione del FAI di Alessandria con la temporanea riapertura al pubblico nell’estate del 2021.
Come ha ricordato Federica Armiraglio, Responsabile progetto “I Luoghi del Cuore”: «Nel 2020, di fronte alle difficoltà che il nostro Paese stava affrontando, la dedica di una classifica speciale ai “Luoghi storici della salute”, in omaggio al personale sanitario, è stata una scelta doverosa. La vittoria della chiesa di Ignazio Gardella, opera prima del grande architetto razionalista, che, in profondo stato di degrado, necessitava di tempestivi interventi, ha ricoperto perfettamente quel significato di cura che permette un perfetto parallelismo tra la tutela della salute delle persone e la cura che il FAI opera ogni giorno a favore dello straordinario Patrimonio culturale del nostro Paese. Oggi ci sentiamo orgogliosi di mettere il primo seme nel percorso di rinascita di questo esemplare Luogo del Cuore».