Autore Redazione
mercoledì
18 Settembre 2024
12:46
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Cronaca - Alessandria

Circolare Covid: vaccino raccomandato a over 60, fragili, sanitari e donne in gravidanza

Circolare Covid: vaccino raccomandato a over 60, fragili, sanitari e donne in gravidanza

PIEMONTE – La nuova circolare del ministero della Salute per la prossima campagna vaccinale anti-Covid autunnale e invernale 2024-2025raccomanda” l’immunizzazione a “persone con età superiore a 60 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post-partum, comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione; persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave“. La circolare firmata dalla direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, e dal capo dipartimento Prevenzione, Maria Rosaria Campitiello, prevede comunque “la possibilità per chiunque di accedere gratuitamente” alla vaccinazione che “si avvarrà dei vaccini adattati alla variante JN.1“, si legge nel documento.

La circolare chiarisce che è “possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche“. Raccomanda “il rispetto dei principi delle buone pratiche vaccinali, la valutazione del rapporto benefici/rischi specifico per età e genere e l’attenzione nel segnalare tempestivamente qualsiasi sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza dell’Aifa“. Si rammenta che “le sospette reazioni avverse ai farmaci, compresi i vaccini, possono essere segnalate sia dagli operatori sanitari che da ogni cittadino attraverso le modalità previste sul sito dell’Aifa“.

La vaccinazione viene consigliata anche “a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità. In fase di avvio della campagna, la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di persone indicati e disponibile anche per coloro che non rientrano nelle categorie indicate, sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari“.

Fermo restando il contributo ed il ruolo dei dipartimenti di Prevenzione – si legge nella circolare – si raccomanda alle Regioni ed alle Province autonome di implementare le più opportune misure organizzative, con particolar riferimento alla collaborazione operativa dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, delle farmacie e della rete specialistica ospedaliera e territoriale incluse le strutture per lungodegenti, atte a garantire una maggiore offerta attiva della vaccinazione alle persone a rischio disviluppare forme gravi della malattia, facilitando così la tempestiva adesione alle campagne vaccinali“.

Riguardo alla somministrazione simultanea di più vaccini, “per tutti i vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19 autorizzati in Italia – precisa il documento – è possibile la somministrazione concomitante (o a distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati. Per coloro che accedono sia alla vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19 che quella Mpox, resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l’altro. Nel caso di somministrazione di due vaccini per via intramuscolare nella stessa seduta vaccinale, è possibile utilizzare due sedi anatomiche differenti (deltoide destro e deltoide sinistro) oppure la stessa sede anatomica (es. entrambi nel deltoide sinistro); in questo caso devono essere iniettati a distanza di almeno 2,5 cm l’uno dall’altro, al fine di ridurre la probabilità di reazioni locali sovrapposte“.

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