Sciopero alla Silplaster di Casale Monferrato per salvaguardare il futuro dei lavoratori

CASALE MONFERRATO  – Hanno già affrontato un periodo in cassa integrazione e nell’ultima settimana di marzo i 14 dipendenti della Silplaster di Casale Monferrato dovranno di nuovo contare sull’ammortizzatore sociale. Questa volta, però, l’azienda specializzata nella produzione di palette per caffè non riuscirà ad anticipare la retribuzione e i lavoratori dovranno attendere il pagamento diretto da parte dell’Inps. 

La bassa domanda di produzione sta mettendo a rischio non solo gli stipendi ma anche il futuro dei dipendenti della Silplaster, ha spiegato Angelo Paternò della Filctem Cgil di Alessandria, che segue la vicenda insieme a Chiara Devecchi di Femca Cisl. L’azienda, infatti, non prevede una rapida ripresa degli ordini e ha già paventato ai sindacati il rischio di licenziamenti che potrebbero arrivare a tagliare la metà degli attuali posti di lavoro.

I sindacati hanno prontamente risposto e chiesto di cercare soluzioni condivise, tra cui la possibilità di un accordo aziendale temporaneo. Passate due settimane senza avere notizie dall’azienda, neppure in merito ai tempi per il saldo della tredicesima dei lavoratori, per ora ferma a un acconto, i dipendenti della Silplaster di Casale Monferrato, insieme a Filctem Cgil e Femca Cisl, hanno deciso di scioperare. Lunedì 17 marzo incroceranno le braccia e dal mattino si raduneranno in presidio davanti ai cancelli dell’azienda.