18 Marzo 2025
05:27
Medicina Traslazionale: all’Ospedale di Alessandria l’incontro tra ricerca e cura
ALESSANDRIA – La Medicina Traslazionale rappresenta un pilastro fondamentale per l’innovazione in ambito sanitario, ponendosi come punto d’incontro tra la ricerca di base e la pratica clinica. L’obiettivo è trasferire rapidamente le scoperte scientifiche dal laboratorio al letto del paziente, migliorando diagnosi, terapie e strategie di prevenzione. All’interno dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione, diretto da Antonio Maconi, svolge un ruolo chiave nella promozione della ricerca traslazionale, attraverso la Struttura Semplice Dipartimentale Medicina Traslazionale, diretta dal Prof. Luigi Castello. La Struttura coordina e facilita il passaggio dalla ricerca sperimentale all’applicazione clinica, sostenendo la missione del DAIRI di migliorare la salute attraverso l’innovazione scientifica e terapeutica.
Un elemento centrale dell’attività della Medicina Traslazionale è rappresentato dalle Unit Disease, gruppi multidisciplinari e multiprofessionali focalizzati sullo studio di specifiche patologie, con l’obiettivo di integrare la ricerca con la pratica clinica. Attualmente, il Dairi coordina 13 Unit Disease, dedicati a diverse tematiche: Centro Bosio sulle malattie gastrointestinali pediatriche, Chirurgia HBP e Robotica, Oncoematologia, Geriatria e Gerontologia, Innovazione in area cardiovascolare, Malattie emorragiche e trombotiche, Malattie trasmissibili, sorveglianza e antibiotico-resistenza, Medicina Riabilitativa, Metagenomica applicata, Neuroscienze e Salute Mentale, Patologie pediatriche e perinatali, Patologie respiratorie e impatto ambientale, Malattie renali e metaboliche.
Sono invece tre i Project Group attivi presso il DAIRI, ovvero Bone Health sulle malattie delle ossa, Patologie asbesto correlate, Ricerca in Medicina Generale e Pediatria di libera scelta.
Nel quadriennio 2021-2024, le attività di ricerca del DAIRI hanno prodotto risultati significativi: nel solo 2024 si è arrivati ad avere infatti 195 pubblicazioni scientifiche impattate, 351 studi attivi e 32 progetti di ricerca sottomessi, di cui 7 finanziati.
Questi numeri testimoniano l’impegno costante nel promuovere un modello di ricerca applicata, con un impatto concreto sulla qualità delle cure e sull’innovazione clinica e tecnologica.
A partire da questo mese, una rubrica dedicata approfondirà le attività delle singole Unit Disease, illustrandone i progetti di ricerca e il contributo alla medicina traslazionale. Un percorso che vuole valorizzare il lavoro degli specialisti e offrire una panoramica sulle prospettive di sviluppo nel campo della ricerca applicata alla salute.