Autore Redazione
domenica
28 Febbraio 2016
17:00
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Calcio - Casale Calcio - Valenza

Valenzana Mado batte su rigore l’Olmo e prova a scappare in testa

Valenzana Mado batte su rigore l’Olmo e prova a scappare in testa

VALENZANA MADO – OLMO 1-0

Marcatore: Ilardo su rigore

Valenzana Mado: Teti, Di Luca, Ivaldi, Pellegrino, Serao, Eugenio, Francesco Bennardo, Cappannelli, Ilardo, Palazzo, Rizzo

VALENZA – Missione compiuta per la Valenzana Mado che batte l’Olmo per 1-0 e approfitta dello stop forzato di Casale e Pro Dronero per scappare momentaneamente in testa, obbligando così le rivali a vincere i prossimi recuperi per tenere il passo. Contro l’Olmo non è stata una partita facile, risolta solo da un rigore realizzato da Ilardo al 54^. Primo tempo equilibrato con gli orafi pericolosi grazie a Ilardo, autore al 5^ con una punizione velenosa che costringe Campana alla respinta di pugno. Rispondono gli ospiti al 20^ con Ligotti ma la sua punizione dai trenta metri finisce alta sulla traversa della porta di Teti. I ritmi sono altissimi nonostante il terreno allentato dalla pioggia che nella notte ha colpito Valenza. Sul finire della prima frazione arrivano due buone occasioni per i padroni di casa con Cappannelli e Rizzo che non inquadrano la porta.
La ripresa si apre sotto una fitta pioggia e con i riflettori del Comunale accesi. Al 50^ Giordanengo calcia a lato una respinta della difesa orafa. L’azione chiave della partita arriva quattro minuti dopo: Rizzo viene contrastato in area da Pepino e il signor Savasta decreta il rigore che Ilardo realizza per il vantaggio valenzano. Dopo una buona occasione di Palazzo cresce l’Olmo che prende d’assedio l’area della Valenzana Mado e ci vuole il miglior Teti per respingere gli assalti prima di Bianco (69^) e poi di Dalmasso Andrea. Gli ospiti continuano a pressare ma non creano più occasioni degne di nota. Di contro Francesco Bennardo va vicino al raddoppio ma Campana salva tutto. La Valenzano Mado non sbaglia e raggiunge così il primo obiettivo stagionale: raggiungere quota 56, la stessa dello classifica finale dello scorso anno. Ora però non si può smettere di sognare.

Intervista a mister Pellegrini 

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