13 Giugno 2025
11:17
È il pavese Marco Peronaci il nuovo ambasciatore italiano a Washington
PAVIA – Marco Peronaci è il nuovo ambasciatore italiano a Washington, al posto di Mariangela Zappia. Dal dicembre del 2022 ricopriva l’incarico di rappresentante permanente al Consiglio Atlantico, la Nato, con rango e titolo di ambasciatore. Nato a Pavia nel 1965, si laurea cum laude in Scienze Politiche presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’ 1987, consegue un master in Relazioni Internazionali alla Sioi di Roma, supera il concorso per la carriera diplomatica nel 1988 ed effettua il servizio di leva in Aeronautica militare nel 1989, a Taranto e Vigna di Valle. Nel 2018 è insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, nel 1998 riceve l’Ordine del Sacro Tesoro, Raggi dorati con Gran Collare del Giappone.
Prima di approdare alla Nato ha ricoperto incarichi a Roma, Bruxelles, Parigi, Tokyo e Kampala, in Uganda. In particolare è stato ambasciatore in qualità di Rappresentante Italiano nel Comitato Politico e di Sicurezza dell’Ue (2020-2022), inviato Speciale per la Brexit della Farnesina (2018-2020), portavoce e capo del Servizio per la Stampa e la Comunicazione istituzionale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (2017-2018). In precedenza è stato consigliere diplomatico del ministro dell’Interno (2015-2017), ambasciatore in qualità di rappresentante permanente aggiunto presso l’Unione Europea a Bruxelles e presidente del Coreper prima parte durante il semestre di presidenza dell’Italia nel 2014 (2012-2015), consigliere diplomatico del ministro della Giustizia (2009-2012).
Al Ministero degli Affari Esteri a Roma ha lavorato in tre Direzioni Generali (Affari Politici, Personale e Amministrazione ed Emigrazione e Affari Sociali). All’estero, ha ricoperto incarichi di Primo Consigliere presso la Rappresentanza permanente presso l’UE a Bruxelles (2006-2009) e, in precedenza, di Consigliere e Primo Segretario rispettivamente presso le ambasciate d’Italia a Parigi (2002-2006), Tokyo (1993-1998) e Kampala (Uganda, 1991-1993). Parla inglese, francese, spagnolo e giapponese. E’ autore di saggi e pubblicazioni su temi di politica europea e asiatica.
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