Autore Redazione
lunedì
30 Giugno 2025
10:01
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Politica - Alessandria

Sanità alessandrina: Barosini consegna alla Regione un documento con le richieste per il nuovo Piano Socio Sanitario

Sanità alessandrina: Barosini consegna alla Regione un documento con le richieste per il nuovo Piano Socio Sanitario

ALESSANDRIA – Una fotografia nitida, fatta di cifre, esigenze e criticità, per rilanciare il ruolo di Alessandria nel panorama della sanità piemontese. Il vicesindaco Giovanni Barosini, delegato anche ai rapporti con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU AL)  e l’Asl Al, ha trasmesso alla Regione Piemonte un documento articolato contenente i contributi della Città di Alessandria alla stesura del nuovo Piano Socio Sanitario, con un insieme di richieste dettagliate rivolte all’Azienda Ospedaliero-Universitaria SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo e all’Azienda Sanitaria Locale di Alessandria.

Un’azione che nasce dalla consapevolezza del ruolo storicamente centrale di Alessandria nell’erogazione di servizi alle persone fragili, ma che oggi – sottolinea Barosini – si confronta con una realtà profondamente segnata dagli effetti post-pandemici e da croniche carenze di personale sanitario, sia ospedaliero che territoriale. “Nonostante l’impegno encomiabile di medici, infermieri e operatori – si legge nel documento – la qualità percepita dei servizi è scesa. Il Comune si ritrova spesso come interlocutore ultimo dei cittadini insoddisfatti”.

Per poter pianificare interventi mirati, il Comune chiede accesso stabile e costante a dati tecnici e statistici aggiornati, per una corretta programmazione delle risorse comunali a integrazione dei percorsi sanitari. Nel dettaglio, vengono richieste all’AOU AL informazioni su:
– tasso di occupazione dei posti letto degli ultimi tre anni, suddiviso per Dipartimenti;
tempi di attesa per ricoveri programmati in settori strategici (oncologia, geriatria, infettivologia, pneumologia);
organico attuale, posti vacanti e tempi di copertura per tutte le figure sanitarie, incluso il numero di gettonisti e la loro incidenza;
– tempi di attesa aggiornati e storici per visite specialistiche ed esami diagnostici, distinguendo tra prestazioni gratuite e a pagamento, intra o extra moenia;
–  stato del reparto di emergenza psichiatrico e tempi di attesa associati.

Simmetriche le richieste rivolte all’ASL AL, con focus sull’assistenza domiciliare integrata, i tempi post-degenziali, l’efficienza delle RSA, il numero di medici di base e pediatri, nonché i tassi di copertura rispetto al fabbisogno teorico. Un passaggio chiave riguarda la programmazione 2025 per i posti letto in RSA e i dati sui budget regionali 2024 e previsione per l’anno successivo.

Le istanze del territorio e dei sindacati dei pensionati

Il documento integra anche le istanze raccolte dalle rappresentanze sindacali locali dei pensionati, che chiedono:
– miglioramenti nel trasporto pubblico tra presidi sanitari e comuni del territorio;
–  sostegno ai non autosufficienti, con piena applicazione della Legge 33/2023;
–  investimenti in salute mentale, consultori familiari e ginecologici.
Tra le proposte, emerge la richiesta di dedicare nel nuovo Piano una sezione ai Centri di Salute Mentale, con piani di sviluppo e percorsi mirati per i soggetti senza fissa dimora con fragilità psichiatriche. Sul fronte abitativo, si propone di incentivare soluzioni alternative all’edilizia residenziale pubblica (ERP), adatte a nuovi bisogni sociali ed economici.

Verso un Piano che rifletta davvero il territorio

“Queste proposte – conclude Barosini – non sono rivendicazioni isolate, ma strumenti per riallineare il sistema sanitario locale alle trasformazioni demografiche e sociali che viviamo. Alessandria chiede di essere ascoltata e di poter contribuire alla costruzione di un Piano Socio Sanitario più equo, efficiente e aderente ai bisogni reali della popolazione“.

 

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