13 Giugno 2016
22:00
Il Poliambulatorio Gardella più a misura di paziente grazie alla Fondazione Uspidalet onlus
ALESSANDRIA – Ancora un obiettivo raggiunto per la Fondazione Uspidalet. Grazie alla generosità dei cittadini, la onlus ha ultimato il progetto per l’umanizzazione del Poliambulatorio Gardella di Alessandria. La struttura, sede del Centro Prelievi dell’Azienda Ospedaliera e di numerosi ambulatori, accoglie mediamente 350 persone al giorno. Nelle sale d’attesa dei tre piani del Gardella i posti a sedere erano però insufficienti rispetto alle esigenze e molte persone, tra cui anche anziani, si sono spesso ritrovate a dover attendere in piedi, e a lungo, il proprio turno. I nuovi arredi e gli interventi tecnologici realizzati dalla Fondazione Uspidalet ora consentiranno di alleviare i disagi dei cittadini. Il progetto del valore di oltre 40 mila euro, come ricordato dalla Presidente della onlus Alla Palenzona, è stato seguito in ogni minimo dettaglio dal past-direttore Alfredo Canobbio (insignito del titolo di socio onorario della Fondazione dall’aprile di quest’anno) ed è stato realizzato grazie ai contributi degli Alpini di Alessandria, che hanno organizzato varie iniziative diverse sul territorio per sostenere la Fondazione, del Club Alpino Italiano di San Salvatore, del dr. Marco Bellanda e della ditta Cedacri, vicina alla Fondazione fin dalla sua nascita. Ma tutto è stato reso possibile grazie al prezioso supporto dell’architetto Roberto Scabiosi, profondo studioso dell’architetto Gardella, che ha donato la progettazione dei lavori consentendo alla Fondazione di realizzare un’opera realmente funzionale alle esigenze dei pazienti, come ha illustrato in modo dettagliato Alfredo Canobbio. “Grazie alla Fondazione Uspidalet – ha commentato infine il Direttore Generale dell’Aso, Giovanna Baraldi – siamo di fronte all’ennesima testimonianza dell’impegno e attenzione ai bisogni della nostra Azienda, grazie ad interventi tecnologici importanti, a nuovi arredi, che ci consentono di fare buon uso della struttura. Struttura che nei nostri intendimenti vorremmo valorizzare ancora di più, cercando di usarla come merita. Crediamo infatti che la qualità della struttura sia fondamentale per il paziente”.