Autore Redazione
lunedì
20 Giugno 2016
05:34
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Politica - Alessandria

La sicurezza adesso è anche di sinistra e la Lega attacca: “divertiti e sorpresi”

La sicurezza adesso è anche di sinistra e la Lega attacca: “divertiti e sorpresi”

ALESSANDRIA – L’intervista a La Stampa del sindaco di Alessandria, Rita Rossa e la sua lettera al prefetto Tafuri, in cui il primo cittadino ha denunciato la forte preoccupazione per la sicurezza nel capoluogo, arrivando anche a chiedere l’esercito, ha destato scalpore soprattutto in abito politico. Tra commissioni che denunciavano uno scenario normale e non allarmante e rassicurazioni varie, le affermazioni del sindaco hanno immediatamente scatenato molte reazioni. Tra queste spiccano quelle della Lega Nord, attraverso il segretario nazionale, Riccardo Molinari: “siamo divertiti e sorpresi di leggere una simile posizione da parte del sindaco Rossa – ha commentato Molinari – soprattutto dopo che, per anni, le politiche del Partito Democratico, cui la Rossa appartiene, hanno favorito a livello locale, regionale e nazionale un’accoglienza indiscriminata e pericolosa. Si è creato un conflitto sociale insostenibile, una guerra tra poveri per i diritti sociali e, cosa gravissima, un enorme problema di sicurezza”.

Molinari ha anche rincarato la dose lamentando che, a fronte di queste dichiarazioni parrebbe “ormai prossima l’apertura del nuovo hub-centro di accoglienza, voluto da Sergio Chiamparino, a Castello d’Annone, a pochi chilometri dalla città. Alessandria sta vivendo da anni un clima di insicurezza insostenibile: da anni la Lega Nord dà voce ai timori e ai disagi della cittadinanza, che paga sulla propria pelle le pessime scelte del proprio primo cittadino. Solo un dubbio sorge spontaneo: è davvero singolare che Rita Rossa se ne sia resa conto soltanto ora. Il risveglio dal sonno dell’ideologia è un caso o una curiosa coincidenza con il ballottaggio in cui è coinvolto il suo amico Fassino e con le elezioni che, tra un anno, riguarderanno anche lei?”

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