Autore Redazione
martedì
5 Luglio 2016
01:00
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Cronaca - Casale Monferrato

Parte Ingegni, l’incubatore d’impresa per fare della provincia “un polo d’innovazione”

Parte Ingegni, l’incubatore d’impresa per fare della provincia “un polo d’innovazione”

CASALE MONFERRATO – Una start-up per aiutare gli imprenditori a sviluppare le loro idee di business in provincia. E uno scopo ambizioso: fare dell’alessandrino un polo dell’innovazione. È con queste prerogative che parte Ingegni, incubatore e acceleratore d’impresa guidato da Miriam Manassero. E i risultati non si sono fatti andare. Sono già tre, infatti, le imprese che hanno beneficiato dell’assistenza e consulenza di Ingegni: Pastelli in Aria, AL-Vend e Italia Export Hub.

Per chi ha un’idea di business nella nostra provincia” ha detto Manassero a Radio Gold, “noi forniamo tutte le consulenze di cui ha bisogno, ad esempio un piano di fattibilità, la ricerca di un finanziamento o di competenze specifiche”.

Ingegni, che è stata presentata il 30 giugno a Casale, guarda a tutti, dal giovane imprenditore munito solo d’idee innovative, all’impresa già consolidata che intende svilupparsi in nuovi campi. Manassero ha infatti continuato: “Una persona può avere un’idea e noi capiamo se funziona, attraverso analisi di mercato e dei competitor o stilando un piano finanziario. Oppure, ci sono aziende già sul mercato che vorrebbero innovarsi su un determinato settore, ad esempio intendono digitalizzarsi, e allora noi li aiutiamo in quella direzione”.

Le parole d’ordine di Ingegni sono “unione” e “sinergia. Creare una rete di aziende e imprenditori in modo da attrarre risorse e competenze. Partendo da realtà già solide nella zona, come Camera di Commercio, Confindustria, Intesa San Paolo e I.a.l. Piemonte, tutte presenti alla presentazione lo scorso giovedì. “La mentalità è ancora individualista”, ha concluso Manassero, “per questo è un territorio difficile. Le giovani eccellenze e le competenze ci sono, basti pensare che la scuola Sobrero di Casale ha vinto il premio La tua Idea di Impresa di Confindustria. Occorre solo che tutto questa potenziale sia direzionato e sviluppato nel modo giusto. E facendo sistema possiamo rendere il nostro territorio un polo innovativo”.

 

 

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