30 Gennaio 2017
17:42
In giro per Alessandria per vendere telefonini falsi: denunciati in due
ALESSANDRIA – L’attenzione e la prontezza di un cittadino hanno permesso alla Polizia di smascherare due truffatori pronti a colpire anche ad Alessandria dopo aver già colpito in altre città del Nord. I malfattori venerdì, in spalto Gamondio, avevano avvicinato l’alessandrino proponendo la vendita di un telefonino Samsung. Un rapido sguardo è però bastato al cittadino per accorgersi del telefono contraffatto, allontanarsi rapidamente e avvertire i poliziotti.
L’accurata descrizione delle due persone e le indicazioni sulla macchina utilizzata dai due, una Golf rossa con targa straniera, hanno ben indirizzato la Polizia che ha individuato, in corso Crimea, la macchina sospetta. Grazie a un appostamento in prossimità del veicolo gli agenti hanno visto un uomo avvicinarsi al mezzo e a quel punto hanno fatto scattare il controllo. L’uomo, 30 anni, nato in Romania, ha prima cercato di ingannare i poliziotti, spiegando di essere appena arrivato in città per cercare un lavoro ma, incalzato, ha poi dovuto ammettere la vera finalità della sua presenza ad Alessandria: il tentativo di vendita di un telefono Samsung che l’uomo nascondeva in tasca.
Un’altra pattuglia del 113 nel frattempo ha intercettato il complice mentre usciva dall’atrio della stazione, intento a raggiungere i giardini. Alla vista delle forze dell’ordine ha interrotto il suo tragitto per nascondersi dietro un albero dove però è stato raggiunto dai poliziotti. Anche in questo caso, nonostante le evasive risposte iniziali, l’uomo, 34 anni, nato in Romania, ha poi dovuto ammettere le finalità truffaldine della sua presenza in città.
Tutti e due, accompagnati in Questura, sono stati perquisiti. Nascosti nei vestiti la Polizia ha trovato un caricabatteria, che avrebbero venduto insieme al telefono, e 700 euro. Nell’auto inoltre sono stati infine recuperati 19 carica batterie. I controlli nella banca dati hanno poi ricostruito la fedina della coppia. A carico dei due gravavano diversi precedenti per reati contro il patrimonio in quanto indagati in stato di libertà in varie città del Nord Italia per dei tentativi di truffa nei confronti di alcuni cittadini. Anche in questi casi i malviventi avevano tentato di piazzare monili in oro e telefonini falsi.
L’esame dei cellulari trovati in possesso dei due truffatori ha inoltre permesso di scoprire che i dispositivi erano perfettamente identici, con il logo Samsung impresso sul lato frontale e su quello posteriore. I problemi però erano all’interno per la grafica del display carente, per il numero seriale non originale e per la memoria interna ampiamente al di sotto del previsto: di 1,28 Gigabyte anziché 32.
I due, (D. M. e A. M. L.) sono stati denunciati in concorso tra loro per i reati di ricettazione, tentata truffa e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. La somma e il materiale elettronico rinvenuti venivano posti sotto sequestro penale. A entrambi i truffatori è stato notificato il foglio di via obbligatorio dal Comune di Alessandria emesso dalla locale Divisione Polizia Anticrimine.