7 Febbraio 2017
08:01
Nicola Sirchia lascia il consiglio comunale di Casale, “ostaggio delle divisioni della sinistra”
CASALE MONFERRATO – Il rappresentativo politico di Forza Italia, Nicola Sirchia, a sorpresa ha deciso di lasciare il consiglio comunale di Casale. La decisione è carica di polemiche ed è fondata sulle ritenute tensioni della sinistra che, secondo Sirchia, hanno paralizzato il consiglio e inibito il suo ruolo di indirizzo.
L’azzurro, tra le altre contestazioni, ha ricordato le proposte per il rilancio economico di Casale, suggerimenti accolti a parole, ha spiegato, ma disattesi nei fatti. Gli impegni lavorativi ma anche e soprattutto lo scoramento per una situazione politica paralizzata hanno portato alla decisione di lasciare il consiglio comunale.
“Tra le motivazioni – ha spiegato lo stesso Sirchia – ve ne sono certamente di tipo personale e professionale, vista e considerata la sempre maggior fatica nel far convivere lo svolgimento a pieno titolo della funzioni di Consigliere con impegni lavorativi sempre più intesi e coinvolgenti frequenti trasferte lontano dalla nostra città. Non nascondo, però, che non mancano importanti motivazioni politiche, essenzialmente legate alla constatazione di un ruolo sempre più marginalizzato del Consiglio Comunale rispetto al governo della città e alle scelte importanti e fondamentali rispetto al futuro del nostro territorio.”
Secondo Sirchia l’Amministrazione “agisce quasi sganciata dal Consiglio Comunale – in numerose occasioni si è riscontrata una “regolare” mancanza di maggioranza – e non è un caso che, se non fosse stato per il senso di responsabilità delle opposizioni, la nostra città non sarebbe stata capace di far sentire la propria voce su questioni a dir poco cruciali come – faccio solo gli ultimi esempi – la questione dei trasporti e la solidarietà ai lavoratori di importanti aziende in crisi.”
Ma ancora più significativa, per l’esponente azzurro, “la mancanza oramai confermata di ogni interesse a restituire al Consiglio quel ruolo fondamentale – specie in presenza di un’Amministrazione così poco efficace in troppe vicende – di indirizzo della azione politica cittadina.”
“Occorre dare segnali importanti perché qualcosa si muova: è quello che mi propongo con queste mie dimissioni”
(Nicola Sirchia)
Il rappresentante di Forza Italia ha rimarcato il ritenuto disinteresse per la creazione di un’area a fiscalità agevolata anche a Casale: “tutti si dicono d’accordo a parole, ma nulla si muove nei fatti, nonostante i miei ripetuti interventi in sede di aula e di dibattito politico. Nel frattempo, però, anche a causa di scelte errate dell’Amministrazione, la città perde opportunità interessanti (vedi il caso Amazon) o rischia di veder precipitare altre proprie aziende nel vortice dello stato di crisi (vedi l’ultimo caso Mondial).”
A questo si è aggiunta “la discussione in aula dell’Ordine del Giorno sulla sanità per chiedere l’abrogazione della ormai ben nota DGR 1-600 (quella della riorganizzazione della sanità territoriale, che così tanti danni ha fatto per la sanità monferrina): considero inaccettabile il “teatrino” inscenato per posticipare la discussione consiliare sul OdG sulla sanità – ha detto ancora Sirchia”. “Posso capire le divisioni all’interno della maggioranza (seppure la Sindaca avesse annunciato parere positivo quando intervenne alla conferenza di presentazione dell’iniziativa referendaria), non posso capire, tollerare e men che meno giustificare che il Consiglio Comunale, massimo organismo di rappresentanza della città, venga piegato in siffatta maniera alle difficoltà politiche di una parte. L’interesse superiore della città tutta deve sempre prevalere!”
A Sirchia subentrerà in Consiglio Comunale Pietro Calonico, primo dei non eletti nella lista di Forza Italia. Lo stesso Sirchia, invece, non si è sbilanciato circa suoi eventuali ruoli futuri: “non farò certo venir meno l’impegno di servizio alla nostra comunità e la passione per il nostro Monferrato, ma credo oggi importante riflettere un momento e cercare di coinvolgere in questa riflessione tutte le persone di buona volontà che amano Casale e il Monferrato e che hanno a cuore il futuro della nostra comunità. A volte occorre dare segnali importanti perché qualcosa si muova: è quello che mi propongo con queste mie dimissioni.”