Krav Maga: il maestro alessandrino Diego Ferrari premiato a Bruxelles

BRUXELLES – Anche l’alessandrino Diego Ferrari, maestro di Krav Maga, ha fatto parte della delegazione dei migliori istruttori italiani di questa disciplina premiati al Parlamento Europeo di Bruxelles. Ferrari è stato ricevuto dallo stesso sindaco della capitale belga e ha ricevuto il  “Certificat de” della città di Bruxelles, oltre al titolo di Master.

Insieme a lui anche altri campioni come Aziz Kattou e Bea Diallo, campioni mondiali di Pugilato, Cloude Goetze pluricampione di arti marziali ed allenatore di Jean Claude Van Damme. Alla suggestiva cerimonia era presente il Presidente della Federazione Italiana di Krav Maga Giuseppe Palma, e un dirigente del Coni.

Diego Ferrari, agente della Polizia di Stato di Alessandria, dopo la Cerimonia è stato promosso Commissario Tecnico Nazionale della F.I.K.M. ed è entrato nel Direttivo Tecnico Nazionale e ora curerà con gli altri membri i programmi e la formazione degli istruttori di Krav Maga federali.

Per le sue doti l’alessandrino e gli altri membri della FIKM sono stati invitati dalle autorità del Belgio nuovamente nella capitale Bruxelles per tenere un lungo seminario addestrativo su tecniche di difesa e combattimento aperto alla cittadinanza belga e alle forze dell’ordine locali.

“Un riconoscimento che ha premiato il valore che ha l’Italia nell’addestramento del personale” ha dichiarato Diego Ferrari a Radio Gold, impegnato prossimamente in Israele per uno stage di aggiornamento.

Proprio da Israele, infatti, è nato il Krav Maga, negli anni ’50: “Si tratta di un mix dei migliori colpi delle varie arti marziali. È una tecnica di combattimento semplice da apprendere, molto intuitiva.  Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale Israele ha dovuto formare un esercito in breve tempo e ha utilizzato proprio questo sistema.”

Ad Alessandria Diego Ferrari cura anche corsi di Krav Maga rivolti anche a bambini e donne: nel primo caso vengono insegnate tecniche per sfuggire a eventuali tentativi di rapimento e vengono promossi valori di contrasto al bullismo. Le donne, inoltre, vengono istruite a difendersi dalle violenze in strada o in famiglia o rispetto ad aggressioni di carattere sessuale.