Autore Redazione
martedì
11 Aprile 2017
01:32
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Cronaca - Novi Ligure

Il territorio del Gavi e l’equazione per battere Toscana e Langhe

Le colline del Gavi puntano ora sul turismo sfruttando arte, vino e cibo.
Il territorio del Gavi e l’equazione per battere Toscana e Langhe

GAVI – Un’equazione che restituisca come risultato una ‘Buona Italia‘ ma anche un buon ritorno di immagine per Gavi e le sue colline. Oggi, al Vinitaly, il Consorzio presenterà le iniziative per valorizzare un territorio ricco di vino, cibo e arti.

Il Consorzio Tutela del Gavi – ha spiegato il Presidente, Maurizio Montobbio – con il suo ‘Laboratorio Gavi’, ha mappato quasi 300 realtà agroalimentari associate all’arte e alla cultura e già impegnate nell’attività di accoglienza. Nel 2014 avevamo fatto un forum da cui poi è nato il Premio Gavi e la Buona Italia, un percorso volto a valorizzare le eccellenze enogastronomiche del made in Italy venduto all’estero. Quest’anno abbiamo aggiunto il turismo anche perché il Ministero dei beni culturali ha inserito anche l’enoturismo tra gli asset importanti per il settore. Ora stiamo cercando di mettere un po’ di ordine nel turismo e presentare il nostro territorio come meta ideale per molte realtà mondiali. Abbiamo il più grande Outlet d’Europa, campi da glof, musei e bellezze naturalistiche e tutto questo rappresenta una grande attrattiva”.

Il Consorzio Tutela del Gavi sta cercando di fare squadra per farsi strada nel mondo turistico: “Stiamo cercando di mettere a sistema le entità che lavoravano in maniera autonoma. Partirà quest’anno un tour in cui cominceremo a portare dei giornalisti per far vedere le eccellenze del territorio e quindi comunicare il tutto all’esterno. Il vantaggio che abbiamo qui è che ci sono molte eccellenze e molto diversificate tra di loro. Perciò riusciamo ad accontentare fasce di pubblico diverse all’interno di una stessa famiglia grazie al vino, allo shopping e al tempo libero.”

Il lavoro che stiamo facendo è mirato a mettere a disposizione di tutti un bene comune – ha concluso Maurizio Montobbio. Speriamo entro qualche anno di far diventare il territorio del Gavi al pari delle Langhe e della Toscana“.

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