Autore Redazione
martedì
12 Settembre 2017
05:08
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Cronaca - Alessandria

Il vescovo Gallese: “Se non facciamo comunità non è colpa dei preti”

“Spesso si è poco disposti, poco vitali, poco propensi a intessere relazioni forti, occorre superare l'atrofizzazione della componente laica” ha detto il vescovo di Alessandria alla presentazione della Lettera Pastorale.
Il vescovo Gallese: “Se non facciamo comunità non è colpa dei preti”

ALESSANDRIA – Recuperare il senso di comunità. Questo uno dei propositi del vescovo di Alessandria Guido Gallese, espresso nella sua ultima lettera pastorale, intitolata “Adoro Te”.

Papa Francesco dice che la Chiesa deve essere una comunità in uscita, non è semplice” ha detto il vescovo Gallese “da tre anni stiamo portando avanti un percorso di discernimento, cioè cerchiamo di capire insieme cosa dice la Parola di Dio. Noto che in generale si è poco disposti, poco vitali, poco propensi a intessere relazioni forti. Fare comunità vuol dire essere perseveranti, insieme, nell’insegnamento, nella convivialità, nell’eucarestia e nella preghiera, anche al di fuori della messa. Siamo a buon punto riguardo la perseveranza nell’eucarestia, c’è da lavorare sul resto.”

La Diocesi di Alessandria conta 75 parrocchie con circa 45/50 sacerdoti in attività, più 4 seminaristi e un propedeuta. “Il numero di preti è in calo, dispiace ma non deve essere considerato un problema insormontabile” ha aggiunto Gallese “anzi, l’esubero dei sacerdoti avvenuto nel dopoguerra ha a mio parere comportato una atrofizzazione della componente laica delle comunità. Quindi non è vero che il numero dei sacerdoti incide sulle difficoltà di fare comunità. Di contro c’è l’esempio delle missioni, quando un solo sacerdote con tantissimi fedeli riesce a mettere in piedi tantissime iniziative. E magari è lo stesso prete che, quando torna in Italia, trova le medesime difficoltà degli altri colleghi.

Ho scritto questa lettera nei mesi estivi, quando ho rafforzato il rapporto con Dio, stare al passo del Signore non è mai semplice” ha aggiunto Gallese. Tre esperienze, in particolare, hanno contribuito a rafforzare il concetto di comunità: la visita alla comunità di Nomadelfia con alcuni movimenti della Diocesi, il pellegrinaggio ad Assisi con i giovani alessandrini e la Diocesi di Vitoria e il cammino fino a Santiago di Compostela, con gli adulti.

Il prossimo passo di Sua Eccellenza Guido Gallese sarà l’incontro, a ottobre, con ogni zona della Diocesi, premessa per le successive visite pastorali nelle parrocchie. “Non voglio parate ma semplicemente partecipare alla vita ordinaria di quella comunità, essere considerato uno di casa, col quale non ci si deve sentire in dovere di dare un’immagine perfetta di sé.”

La lettera pastorale si ispira all’episodio evangelico di Gesù che cammina sulle acque. Da quella parabola sono state ricavate le tre tematiche analizzate: oltre al concetto di comunità ci sono i frutti, cioè quello che riusciamo a realizzare secondo l’insegnamento del Vangelo, la preghiera e Gesù, colui che salva. “Noi raggiungiamo la salvezza quando siamo siamo felici, quando amiamo.”

Questi i prossimi appuntamenti:

21 ottobre 2017 – Veglia missionaria (ore 21 in Cattedrale)

11 novembre 2017 – Festa della Chiesa locale (ore 21 in Cattedrale)

29 gennaio 2018 – Il vescovo incontra i giornalisti della diocesi

17 febbraio 2018 – Festa degli innamorati (pastorale della famiglia)

Marzo 2018 – Via Crucis in Cittadella

22 aprile 2018 – Processione della Salve

19 maggio 2018 – Assemblea Diocesana

11-12 agosto 2018 – Incontro dei giovani a Roma (pastorale giovanile)

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