Autore Redazione
lunedì
27 Novembre 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

Nuova area commerciale alle porte di Alessandria. Il M5S non ci sta

Sulla sua pagina Facebook il consigliere comunale Michelangelo Serra ha postato il progetto dei nuovi capannoni commerciali che la società proprietaria dell'area starebbe per realizzare alle porte di Alessandria
Nuova area commerciale alle porte di Alessandria. Il M5S non ci sta

ALESSANDRIA – Dovrebbe sorgere sulla destra della statale per Spinetta Marengo, tra Pozzoli e il futuro Palazzo dell’Edilizia, la nuova area commerciale alle porte di Alessandria. La presenza dei primi operai nella zona ha incuriosito il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Michelangelo Serra. Fatte una serie di verifiche con gli uffici di Palazzo Rosso, il pentastellato, ha spiegato,  si è ritrovato davanti un progetto datato fine anni ’80 che starebbe ora per vedere la luce. O meglio, una parte. Nell’area, di proprietà di una società privata, è stato avviato il cantiere per la realizzazione di uno dei due lotti del progetto, in tutto quattro capannoni che affacciano sulla statale e una quinta struttura più piccola “forse un bar”, tutti serviti da un parcheggio.

Per ora, ha spiegato Michelangelo Serra, non sono trapelate indiscrezioni sui tempi di realizzazione del cosiddetto “Lotto Nord” e neppure sui futuri inquilini delle strutture commerciali. Le dimensioni della nuova area alle porte di Alessandria hanno fatto però strabuzzare gli occhi al consigliere del Movimento 5 Stelle. Compreso il secondo lotto, che per ora non sembra in fase di realizzazione, il progetto prevede “188mila metri cubi di edificato” ha spiegato Serra. “Un’enormità” secondo il consigliere perché “insieme i due lotti sono grandi quasi il triplo di Panorama”.

L’ultima modifica al progetto risalirebbe ad aprile 2017, quindi all’epoca dell’amministrazione Rossa. L’attuale Giunta non è quindi responsabile” ha precisato il consigliere d’opposizione che rimane comunque più che scettico rispetto all’idea di avere nuove strutture commerciali di medie dimensioni alle porte della città. “Se si continua ad aggiungere offerta in aree periferiche si sottrae clientela al centro storico. I cittadini, con una buona disponibilità di parcheggi,  saranno inoltre invogliati a utilizzare l’auto. Esattamente l’opposto di quanto bisognerebbe fare per abbassare i livelli di inquinanti e migliorare la qualità dell’aria”. Per il consigliere del Movimento 5 Stelle bisogna quindi “mettere mano al piano regolatore” per “sistemare le pecche del passato” e blindare nuovo consumo di suoloSe venissero realizzate tutte le aree residenziali e commerciali avremmo posti letto per 350 mila persone e grossi negozi che potrebbero servire l’intero Piemonte.  Continuando ad aggiungere strutture rischiamo però di condannare all’abbandono quelle che già ci sono, penso ad esempio alla Pacto che sta cercando di risollevarsi o all’ex mercato coperto di via San Lorenzo. Anche queste aree soffriranno la nuova forte competizione di strutture commerciali oltretutto facilmente accessibili alle auto”. Per Serra bisogna inoltre tenere in considerazione il “peso” del commercio online, che negli ultimi anni sta indebolendo soprattutto la media e grande distribuzione organizzata. “Questo processo è già in atto in America dove grosse catene hanno già alzato bandiera bianca. Noi, invece,  continuiamo a costruire capannoni con il rischio di ritrovarci poi avere delle ghost town fatte di grosse strutture commerciali abbandonate. Aumentare l’offerta non fa aumentare automaticamente la domanda, soprattutto se i soldi in tasca agli alessandrini restano sempre gli stessi”.

 

Le immagini del progetto sono tratte dalla pagina Facebook del consigliere comunale Michelangelo Serra

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