Autore Redazione
giovedì
23 Agosto 2018
01:31
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Cronaca - Alessandria

Ponti e cavalcavia: “Situazione rosea ma ora nuovo ponte Bormida”

L'assessore ai Lavori pubblici di Alessandria illustra la situazione in città
Ponti e cavalcavia: “Situazione rosea ma ora nuovo ponte Bormida”

ALESSANDRIA – La situazione dei ponti e dei cavalcavia di Alessandria “appare rosea rispetto alla situazione dipinta dai media in altre parti d’Italia. A dirlo è l’assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Barosini, che traccia una panoramica dei manufatti di cui il Comune di Alessandria è proprietario e quindi responsabile. “Indipendentemente dai tragici fatti di Genova – spiega Barosini – sono già in corso di affidamento incarichi professionali tesi ad acquisire puntali  perizie di staticità dei ponti Tiziano, Forlanini (Orti) e di viale Brigata Ravenna (cavalcavia Cristo).  La situazione, comunque, appare rosea in un panorama generale rappresentato anche dagli organi di stampa a livello locale e nazionale, in quanto, al di là del cavalca-ferrovia Brigata Ravenna, le strutture sono relativamente recenti essendo state ultimate nei primi anni del 2000 e quindi ben lontane dal raggiungimento dei limiti di utilizzo dettati dalla vetustà.”

Nel dettaglio Barosini ha spiegato che per il cavalca-ferrovia di viale Brigata Ravenna, “oltre alla verifica statica, si avvieranno appena possibile i lavori di rifacimento dei parapetti per i quali è già stato approvato e finanziato apposito progetto“. La struttura peraltro, specifica ancora l’assessore gode di un doppio controllo, quello dell’Amministrazione e di RFI.
Alcune criticità però esistono e sono tutte riferite al ponte sulla Bormida, “di proprietà dell’Amministrazione Provinciale, per il quale vorremmo avere le dovute rassicurazioni per quanto attiene la sua sicurezza; ancor più che, anche sotto il profilo idraulico, non appare pienamente rispondente a quanto previsto dal P.A.I.
L’assessore attende “rassicurazioni al più presto” e ha già chiesto “che, negli atti di programmazione provinciali, regionali o statali venga inserita la realizzazione di un secondo ponte sulla Bormida per poter consentire, laddove sia necessario, interventi di manutenzione al manufatto esistente senza così arrecare grave disagio alla vita della nostra città“.
Per tutte le strutture, i ponti e i sottopassaggi che insistono su strade o territori del Comune “stiamo richiedendo agli enti proprietari, autostrade, regione, provincia, Rfi, le perizie statiche“.
Barosini conclude il suo intervento spiegando che i comprensibili timori su quanto accaduto a Genova dovrebbero far riflettere sulle posizioni avute in passato in situazioni di criticità:Ricordiamo cosa è successo quando una precedente Amministrazione decise di ricostruire il vecchio ponte della Cittadella. Il ponte era monitorato, era inidoneo idraulicamente, non era sicuro staticamente così come dimostrato da perizie tecniche sottoscritte da tecnici altamente qualificati ma, sull’onda di una spinta emotiva contraria ci sono voluti 15 anni per poterlo abbattere. Grazie a Dio non è successo nulla in quei 15 lunghi anni ma il pericolo che questa città e i suoi cittadini hanno rischiato deve restare come monito a futura memoria.”
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