Autore Redazione
mercoledì
22 Agosto 2018
22:10
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Cronaca - Alessandria

Incendio discarica: fiamme spente ma si lavora ancora. Arpa tranquillizza

"Non sono state riscontrate problematiche acute, non rappresenta un pericolo l’aver inalato quei fumi" ha sottolineato il direttore di Arpa Alessandria.
Incendio discarica: fiamme spente ma si lavora ancora. Arpa tranquillizza

AGGIORNAMENTO ORE 22.15: “Incendio spento. Nessun rischio in essere per la popolazione”. Così l’assessore all’Ambiente Paolo Borasio sul suo profilo Facebook “Nel dubbio che l’incendio possa essere stato doloso, ho chiesto ad Srt di ricevere 50 camion di sovvallo molto infiammabile presente in Aral per ridurre al minimo il rischio di nuovi incendi. Dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza. Ringrazio Srt che ha subito aderito alla richiesta dando un’altra mano importante ad Aral” ha continuato l’assessore “Ringrazio i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine, i Vigili Urbani, la Protezione Civile, Arpa e la Provincia per il supporto dato in questi difficili momenti. Ma un grazie particolare va ancora una volta ai dipendenti di Aral pronti a sfidare il fuoco per salvare la società in cui lavorano. Non lo dimenticheremo. Uniti salveremo Aral”.

ALESSANDRIA – Alla discarica di Castelceriolo le fiamme sono state domate ma, 24 ore dopo l’incendio, una squadra di Vigili del Fuoco è ancora sul posto, impegnata nelle operazioni di spegnimento e raffreddamento della massa di rifiuti, estesa per circa 5 mila metri quadrati.

“Al momento c’è ancora una minima quantità di fumi emessiha sottolineato a Radio Gold il direttore di Arpa Alessandria Alberto Maffiotti, anche lui impegnato da giovedì sera con i tecnici per monitorare l’aria. “Questi fumi sono composti per la maggior parte da vapore acqueo e gas da combustione. Anche questa sera l’interessamento di questi fumi all’esterno è di quantità limitata, ieri invece la concentrazione era particolarmente elevata all’interno della discarica. Martedì sera i fumi si sono propagati a Spinetta ma non sono ricaduti, lo hanno fatto nella notte e questa mattina a Lobbi. In generale, però, abbiamo rilevato valori molto bassi, prossimi al limite della rilevabilità con una diluizione di circa 500 volte rispetto a quelli dentro l’impianto. Sia la concentrazione di queste sostanze che il tempo durante il quale le abbiamo inalate hanno un valore molto basso. Non sono state riscontrate problematiche acute e quindi non rappresenta un pericolo l’aver inalato quei fumi. In ogni caso questo giovedì i campioni raccolti saranno analizzati in laboratorio“.

Hanno invece terminato alle 20, poco prima di aver toccato le 24 ore di fila gli uomini della Protezione Civile: da martedì sera hanno continuato ad alternarsi dieci autisti per portare autobotti piene d’acqua e sgravare così i pompieri dal compito di riempire la vasca antincendio. “Con i Vigili del Fuoco abbiamo messo a punto una collaborazione per utilizzare al meglio le varie strutture e strumentazioni le parole a Radio Gold di Marco Bologna, responsabile della Colonna Mobile della Protezione Civile provinciale.

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