Autore Redazione
venerdì
5 Ottobre 2018
15:00
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Cronaca - Alessandria

Sinergia Vigili e Ispettori del lavoro: in 4 attività 13 “in nero”

I "controlli mirati" predisposti durante i due mesi più caldi dell’anno hanno portato ispettori e vigili in due ristoranti, in un circolo privato e anche tra i banchi del mercato
Sinergia Vigili e Ispettori del lavoro: in 4 attività 13 “in nero”

ALESSANDRIA – Durante l’estate si è rafforzata la sinergia tra Ispettorato del Lavoro, Polizia Municipale e Asl Al per garantire la regolarità nelle attività pubbliche nella città di Alessandria. I “controlli mirati predisposti durante i due mesi più caldi dell’anno hanno portato ispettori e vigili in un ristorante cinese, in una pizzeria gestita da un cittadino italiano, all’interno di un circolo privato e anche tra i banchi del mercato del Cristo e di piazza Garibaldi.

Tutte e quattro le ispezioni hanno fatto emergere lavoratori in nero, hanno spiegato il Direttore dell’Ispettorato del Lavoro Alessandria e Asti Sergio Fossati e il Comandante Vicario della Polizia Municipale Alberto Bassani. In tutto 13 lavoratori sono risultati non in regola e 2 anche privi di permesso di soggiorno. Per tutte e quattro le attività è inoltre scattato il provvedimento di sospensione perché il numero di lavoratori in nero è risultato superiore al 20% della forza lavoro totale.

Il bilancio dei controlli, illustrato alla presenza degli assessori del Comune di Alessandria Mattia Roggero (Commercio) e Piervittorio Ciccaglioni (Politiche Sociali) dimostra “l’efficacia dell’intervento congiunto” ma “non dipinge l’irregolarità di quello specifico settore” ha spiegato il Direttore dell’Ispettorato del Lavoro, affiancato dalla coordinatrice dell’attività di vigilanza dell’Ufficio Territoriale Silvia Cavigiola. “Non si può dire che il 100% dei pubblici esercizi e attività di intrattenimento presenta irregolarità ma che grazie all’attività di intelligence abbiamo puntato il mirino nella giusta direzione e raggiunto il 100% di risultato ispettivo hanno precisato.

Allo stesso modo, quindi, vanno letti anche i dati raccolti nell’ultimo anno durante i controlli dei 32 ispettori dell’Ufficio Territoriale di Asti e Alessandria e dei sei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro. Durante le 1554 ispezioni “mirate” nelle attività alessandrine e astigiane sono state riscontrate irregolarità nel 49% dei casi e notificate 60 sospensioni di attività.

Per quanto riguarda la sola provincia di Alessandria nel corso del 2018 le ispezioni sono state oltre 500, di cui 173 nell’area del Comune di Alessandria. I controlli nell’Alessandrino hanno fatto emergere complessivamente 213 lavoratori in nero, di cui 3 risultati clandestini, e portato a 44 sospensioni di attività, di cui 11 nel Comune di Alessandria. La percentuale di irregolarità nel territorio provinciale è di circa il 49% ma anche in questo caso “non vuol dire che 1 attività su 2 è irregolare ma che tra quelle controllate 1 su 2 ha mostrato delle irregolarità, che sono diverse e comprendono ad esempio il mancato rispetto degli orari di lavoro e anche il lavoro nero, che è certamente una delle più gravi”.

 

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