Autore Redazione
martedì
13 Novembre 2018
01:49
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Cronaca - Alessandria

I paesaggi di Sassi tornano luminosi

Interventi di restauro negli uffici del sindaco
I paesaggi di Sassi tornano luminosi

ALESSANDRIA – Termineranno tra 10 giorni i lavori di restauro delle opere di Pietro Sassi negli uffici del gabinetto del Sindaco di Alessandria, a Palazzo Rosso. I restauratori sono al lavoro sui dipinti della seconda metà dell’Ottocento che rappresentano paesaggi italiani tra cui scorci di Alessandria, delle Alpi, della baia di Napoli e del Colosseo. Attualmente l’intervento interessa una delle stanze della segreteria del sindaco dove i restauratori stanno lavorando sul recupero della volta in cui è rappresentata una inedita veduta ottocentesca di Alessandria dalla zona di oltre Tanaro, all’interno di un paesaggio continuo che arriva sino a Genova (ben individuabile la famosa Lanterna).

Il restauro ha permesso di eliminare l’annerimento diffuso causato dalla vecchia illuminazione a gas e dai fumi del riscaldamento. Oltre alla eliminazione del pulviscolo sono stati svolti
lavori di consolidamento delle varie parti in pericolo di caduta. Sono state chiuse le crepe e si è proceduto con il ritocco per schiarire ulteriormente le zone annerite e danneggiate da vecchie vernici. A breve verrà compiuta una verifica delle decorazioni a stucco e dipinte della Sala Giunta e successivamente ad un intervento di ripulitura delle pitture presenti nell’ufficio del Sindaco, già oggetto di un intervento di restauro durante il mandato del sindaco Mirabelli.

Pietro Sassi“Si tratta di un intervento a cui tenevo molto e che nasce dalla volontà di recuperare, nell’anno in cui Alessandria celebra gli 850 anni della sua fondazione, la figura di Piero Sassi, un artista alessandrino di merito, con una produzione estremamente interessante, ancora poco noto al grande pubblico, ma da annoverare fra i più attivi e appassionati paesaggisti piemontesi della seconda metà dell’Ottocento – ha spiegato il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Sassi, nativo di Alessandria, per migliorare la propria situazione professionale lasciò Alessandria per Roma, ma non interruppe mai i rapporti con la sua città d’origine e nel 1886 ottenne l’incarico di decorare con un ciclo di dipinti a tempera la volta e le pareti degli uffici che attualmente ospitano la Segreteria del Sindaco. Sono opere di particolare interesse storico-artistico, non abbastanza valorizzate, che abbiamo voluto restaurare per consentirne la fruizione, concordando nei prossimi mesi con il completamento dei lavori orari e modalità di visita. Questi restauri, inoltre, fanno parte di un progetto più ampio di recupero del palazzo comunale che vedrà a breve anche la partenza dei lavori per il rifacimento del tetto e, spero in un futuro prossimo, di quelli necessari per il ripristino della facciata. In conclusione, per comprendere meglio nel suo complesso l’opera dell’artista, nella primavera del 2019, dedicheremo una grande mostra di approfondimento alla sua figura a Palazzo Monferrato, in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria. Il recupero del nostro patrimonio artistico rientra nel novero dei ‘doveri’ di un’Amministrazione nei confronti della propria comunità e delle generazioni future per valorizzare spazi e luoghi già  significativi di per sé nei quali, fra l’altro, si prendono decisioni importanti per l’amministrazione quotidiana della città”.

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