Autore Redazione
venerdì
29 Marzo 2019
08:43
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Cronaca - Alessandria

Alessandria pensa a un museo Borsalino bello come il Lavazza Museum

Giovedì la visita a Torino per carpire i segreti del Lavazza Museum
Alessandria pensa a un museo Borsalino bello come il Lavazza Museum

ALESSANDRIA – Alessandria guarda al Lavazza Museum per offrire un Museo Borsalino nuovo, moderno e all’avanguardia. Il sindaco, Gianfanco Cuttica, giovedì ha visitato il museo del caffè a Torino insieme al dirigente Cultura del Comune, Rosella Legnazzi, e a Sasha Camperio della Borsalino per studiare il modo migliore di proporre alla città una esposizione sullo storico cappello altamente qualificato e di ultima generazione.

Ho voluto di recarmi di persona, insieme al dirigente dei Servizi Culturali del nostro Ente a visitare il Lavazza Museum. Si tratta di un museo decisamente all’avanguardia per i servizi offerti alla clientela e la nostra visita è stata funzionale a raccogliere informazioni per l’organizzazione la gestione del Borsalino Museum a cui stiamo lavorando in collaborazione con la proprietà, come prevede, la convenzione che abbiamo stipulato, e in esecuzione del contratto di appalto per l’allestimento multimediale sottoscritto con l’impresa Gruppofallani.
Stiamo seguendo parallelamente tutto lo stato di avanzamento dei lavori e nell’ottica di fornire un servizio altamente qualificato e di ultima generazione, abbiamo voluto visionare gli allestimenti e le soluzioni multimediali adottate e approfondire il discorso relativo alla gestione della biglietteria elettronica, del bookshop e del giftshop per i quali il Lavazza Museum è davvero all’avanguardia.
Ringrazio il direttore del museo, Marco Amato e tutto lo staff, per la calorosa accoglienza e le preziose informazioni che ci ha fornito. È molto importante per una città che vuole riscoprirsi e valorizzarsi dotarsi di strumenti che siano innovativi e facilmente fruibili. Certamente il museo Borsalino per il grande interesse che susciterà nei visitatori, anche alla luce di un nuovo allestimento multimediale, non potrà prescindere da questi elementi”.

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