Autore Redazione
giovedì
23 Maggio 2019
14:55
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Cronaca - Tortona

Smantellata banda specializzata in furti di capi di “Alta Moda”. In 22 in manette

A far emergere "il disegno complessivo" dietro a quelli che sembravano furti in Outlet e centri commerciali apparentemente senza collegamento è stata un'indagine dei Carabinieri della Compagnia di Tortona e della Procura di Alessandria arrivata fino in Svizzera e in Inghilterra
Smantellata banda specializzata in furti di capi di “Alta Moda”. In 22 in manette

TORTONA – Erano stati attentamente pianificati e organizzati i 21 furti e la rapina impropria messi a segno in alcuni centri commerciali e Outlet di Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Svizzera. A far emergere “il disegno complessivo dietro a quelli che sembravano colpi senza nessun collegamento sono stati “l’acume e la determinazione investigativa” dei Carabinieri della Compagnia di Tortona. Grazie all’indagine di respiro internazionale coordinata dalla Procura di Alessandria è stata smantellata quella che il Tribunale del Riesame di Torino ha riconosciuto come un’organizzazione criminale formata da cittadini rumeni, specializzata in furti di capi d’abbigliamento di lusso e smartphone.

Un gruppo “strutturato e ben organizzato” dal 34enne Liviu Calin che dalla Romania inviava i ragazzi arruolati per i colpi ai suoi “luogotenenti”in Italia, Laurentiu Alexandru Mihalache, 30 anni, e Florin Istrate di 29. Con un WhatsApp Calin indicava poi obiettivi e modalità dei furti alla fidanzata Viorica Cristina Balden, 25 anni. La donna, con la complicità della madre Vasilica Dinca, 49 anni, forniva “il supporto logistico” all’organizzazione” in due appartamenti, uno nel centro storico di Tortona, dove veniva imballata la refurtiva spedita poi in Romania e l’altro a Castelnuovo Scrivia, dove alloggiavano i cittadini rumeni arruolati per i furti. Venivano pagati in base ai colpi messi a segno ma in caso di arresto l’organizzazione garantiva solo il biglietto per tornare in Romania. Chi finiva in manette veniva comunque presto sostituito.

È stato però proprio il Comune di domicilio indicato da diversi soggetti arrestati nel tempo per furti apparentemente non collegati a insospettire i Carabinieri di Sale. Guardando quegli indirizzi tutti nel tortonese il Maresciallo Giampiero Timpa, oggi comandante della Stazione di Castelnuovo Scrivia, si è convinto che non potesse trattarsi di una coincidenza. Con la collaborazione dei colleghi del Norm di Tortona, al comando del Luogotenente Graziano Del Rio, sono così iniziate le indagini e i lunghi pedinamenti.

Collegati i vari furti e analizzate le riprese dei sistemi di videosorveglianza i Carabinieri hanno più volte tallonato le auto che si muovevano dai due quartier generali nel tortonese. La banda, però, era scaltra. Aveva a disposizione almeno una decina di macchine con targa straniera e sapeva come depistare e pedinare le forze dell’ordine. I militari non hanno desistito e si sono spinti  fino al confine svizzero per seguire due vetture, una poi bloccata dalla polizia elvetica con due dei cittadini rumeni responsabili di un furto all’Outlet di Mondrisio, Stefan Neamtu di 28 anni, e George Alexandru Paun, di 27. L’operazione è arrivata anche in Inghilterra dove è stato rintracciato e arrestato uno due “luogotenenti” dell’organizzazione, Laurentiu Alexandru Mihalache.

In tutto sono 22 le persone finite in manette grazie all’indagine rinominata “Alta Moda” e che ha permesso di recuperare  capi d’abbigliamento firmati e altra refurtiva del valore di 150 mila euro.  Le indagini, partite a ottobre dello scorso anno, hanno richiesto tecniche investigative complesse ma i  Carabinieri della Compagnia di Tortona, sotto la guida del Maggiore Carlo Giordano, non hanno comunque mai ridotto il quotidiano impegno per il controllo del territorio, ha sottolineato il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Michele Angelo Lorusso che insieme al Procuratore Capo di Alessandria, Enrico Cieri, ha lodato l’importante lavoro svolto da militari e Procura per collegare tutti i tasselli di un piano ben organizzato che garantiva ingenti illeciti guadagni al sodalizio criminale.

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