Autore Redazione
sabato
15 Giugno 2019
01:51
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Cronaca - Alessandria

Ad Alessandria la “Tavolata italiana senza muri” per dire no al razzismo

Dalle 18.30 una cena che farà sedere alla stessa tavola cittadini e persone in difficoltà
Ad Alessandria la “Tavolata italiana senza muri” per dire no al razzismo

AGGIORNAMENTO – Alessandria è stata la prima città in Piemonte a imbandire una Tavolata Italiana senza muri dopo quella organizzata a ottobre a Roma in Via della Conciliazione.

 

ALESSANDRIA – Anche Alessandria avrà una tavolata senza muri. In piazza Santo Stefano, dalle 18.30, si terrà infatti un evento che contemporaneamente coinvolgerà altre 25 piazze in tutta Italia. Si chiama “Tavolata italiana senza muri” e vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che “non tutti i cittadini sono dalla parte del razzismo e dell’esclusione“. Attorno allo stesso tavolo condivideranno lo stesso cibo volontari e persone bisognose, da qualunque luogo arrivino.

L’iniziativa nazionale è promossa da Focsiv – Volontari nel mondo in collaborazione con il Municipio I Centro Storico d’intesa con Masci – Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani con il Patrocinio dell’Uncem – Unione nazionale comuni comunità enti montani e come media partner Avvenire.

“L’evento – ha spiegato don Emanuele Rossi di San Rocco – permette di condividere, anche a livello visivo, cene o pranzi che di solito si tengono a vantaggio di persone meno fortunate di noi. Con il Macis, con la Caritas, con la Comunità di Sant’Egidio ma anche con i cittadini, vogliamo vivere una giornata senza muri. Giornalmente infatti le persone in difficoltà possono sedersi alle varie mense ma lo spirito di questo appuntamento è regalare un clima più famigliare“.

Il Gruppo degli Alpini di Alessandria cucinerà per tutti mentre i tavoli e le sedie forniti dal Comune verranno sistemati nel pomeriggio e poi comincerà l’accoglienza dalle 18 con anche la celebrazione della messa, per chi vorrà, per poi dare il via alla cena dalle 18.30. Si prevede una partecipazione di circa 150 persone, sperando che i muri fatti di pregiudizi vengano abbattuti. “Un problema – ha continuato don Emanuele – insito nell’uomo, purtroppo sempre votato alla difesa, alla paura, alla volontà di rivendicare i propri diritti e pensare a se stesso anziché guardare al prossimo come un fratello”.

“La Tavolata italiana senza muri è nata dopo quella organizzata lo scorso 20 ottobre a Roma in Via della Conciliazione. Nasce dal bisogno di ritornare a ritrovarsi insieme intorno ad un tavolo per parlarci e per conoscerci l’uno l’altro. Nasce dalla nostra esperienza come FOCISV a fianco ai tanti poveri e vulnerabili che quotidianamente incontriamo nelle molte periferie del mondo. Nasce dalla necessità di ricordarci che il nostro Paese è terra di migrazione. Consapevoli che in ogni angolo del Pianeta vi abitano i figli dei migranti partiti dalle nostre regioni con poche cose e tanta speranza di avere l’opportunità di potersi costruire un futuro dignitoso e possibile. Noi oggi in memoria di questi uomini e donne apriamo i nostri porti, le nostre città dando rifugio a chi scappa dalla povertà, dalla fame, dai cambiamenti climatici, dalle guerre civili, dai conflitti e dalla paura di non poter garantire ai propri figli un domani sostenibile – ha sottolineato Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV. A pochi giorni dalla Giornata Internazionale del Rifugiato, che si ricorda il 20 giugno, da Roma ed in tante parti di Italia rilanciamo un appello alla fratellanza, alla condivisione, all’accoglienza verso tutti nessuno escluso.”

Ad Alessandria la Tavolata è organizzata con il patrocinio della Città di Alessandria e grazie a Masci ed Agesci di Alessandria, Parrocchia di Santo Stefano e di San Rocco, Caritas Diocesana, la sezione di Alessandria della Associazione Nazionale Alpini, Oftal, Aquerò, Comunità di Sant’Egidio e Libera. La Tavolata italiana senza muri è promossa in Italia da 37 associazioni, Federazioni e ONG nazionali ed internazionali – ACI Azione Cattolica Italiana, ACLI Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, ActionAid, AGESCI Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, AOI Cooperazione e Solidarietà internazionale, Articolo 21, ASCS Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, Cara Italia, Caritas Italiana, Ce.I.S. Onlus – Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi, Centro Astalli, CeSPI, CIF Centro Italiano Femminile, CINI Coordinamento Italiano NGO Internazionali, Comunità di Sant’Egidio, COREIS Comunità Religiosa Islamica, Emergency, ENGIM Ente Nazionale Giuseppini di Murialdo, FCEI Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Festival Ottobre Africano, Fondazione Migrantes, De La Salle Solidarietà Internazionale ONLUS – Fratelli delle scuole cristiane, Forum Terzo Settore, FUCI Federazione Universitaria Cattolica Italiana, Itercultura INTERSOS, Iscos-Cisl, Legambiente, Libera, Movimento Rinascita Cristiana, Refugees Welcome Italia, Salesiani per il sociale, Slow food, Stranieri in Italia, UCOII Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, UISG Migranti, WWF Italia.
Tutte si sono rese disponibili ad essere promotori della Tavolata italiana senza muri, tutte pronte ad imbandire per la metà di giugno delle tavolate nei luoghi simbolo delle città e delle località italiane per condividere con gli altri un pasto frugale e per ribadire che il nostro Paese integra, include, mescola culture, tradizioni, lingue, storie e cibi nessuno escluso.

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