Autore Redazione
giovedì
16 Aprile 2020
05:46
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Cronaca - Alessandria

Coronavirus, rsa: in provincia positivo 1 tampone su 2. Regione: “In Piemonte criticità solo nel 10%”

Coronavirus, rsa: in provincia positivo 1 tampone su 2. Regione: “In Piemonte criticità solo nel 10%”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Sulle Rsa in Piemonte la situazione non è così drammatica come sembrava”. Lo ha sottolineato ieri Antonio Rinaudo, responsabile dell’ufficio di coordinamento legale dell’area giuridica dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte nel fare il punto sulla situazione delle residenze per anziani della regione.

Quello che è emerso dal contatto diretto con le residenze che quasi il 90% delle strutture intervistate non ha segnalato situazioni gravi ha sottolineato Rinaudo “Questo ci rincuora e testimonia l’impegno dell’Unità di Crisi a monitorare una situazione potenzialmente pericolosa. Non sta a noi scoprire come mai si sono verificati quei casi ma il fatto che il 90% non ha manifestato situazioni di criticità vuol dire che c’è stata stretta osservanza protocolli”. 

In sei giorni, dall’8 aprile al 14 aprile, Regione Piemonte ha incrementato la processazione dei tamponi nelle case di riposo per ospiti e dipendenti, tanto da passare da 4085 tamponi a 13940 tamponi, dato aggiornato a questo martedì.

“Finora è stata riscontrata, a livello regionale, la positività di circa il 30% del personale e del 40% degli ospiti”. La provincia di Alessandria, però, supera queste percentuali.

Una percentuale che, però, cresce se si guarda il dato aggregato tra ospiti e dipendenti delle strutture della sola provincia di Alessandria. Secondo i dati dell’Unità di Crisi fino a questo martedì sono stati effettuati nelle rsa del nostro territorio 2164 tamponi: 244 sono risultati positivi, 242 negativi. Oltre il 50% del numero totale dei tamponi fino a qui accertati, quindi, ha dato esito positivo. Un dato, al momento, ancora parziale visto che si è ancora non si conosce l’esito di ben 1678 tamponi. 

Entro la fine di questa settimana, ha sottolineato l’Unità di Crisi, saranno processati in Piemonte altri 7 mila tamponi, così da arrivare a circa 20 mila unità, “quasi il 40% degli ospiti e operatori”.

Livio Tesio, un altro componente dell’Unità di Crisi, ha rilanciato l’appello ad aderire al bando della Regione per acquisire nuovo personale nelle rsa: “Molte strutture hanno solo metà del personale. Ricordo inoltre che prevederemo un percorso di riqualificazione per far sì che si potrà poi continuare a lavorare in quelle strutture anche in futuro”. 

Antonio Rinaudo si è poi concentrato sull’assistenza medica nelle rsa: “Da quanto abbiamo riscontrato i medici di base e di medicina generale hanno adempiuto al loro compito, quello che è successo a Villanova di Mondovì non è un caso da prendere a esempio. Nessuno ha mai pensato di criminalizzare medici di base. La assistenza è stata garantita in 142 strutture, non in 21. Questa percentuale minima si è verificata o per il contagio del medico stesso, o per il fatto che quest’ultimo aveva paura a entrare o non si fidava a operare all’interno delle strutture”.

Rispetto alla segnalazione di smarrimento di tamponi, inoltre, l’Unità di Crisi ha specificato che si tratta di “prenotazioni non recepite”. 

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