Autore Redazione
sabato
9 Maggio 2020
05:37
Condividi
Cronaca - Acqui Terme

Guarita dopo 40 giorni di quarantena, tra numeri persi e i timori di non riuscire a resistere

Guarita dopo 40 giorni di quarantena, tra numeri persi e i timori di non riuscire a resistere

MORSASCO – Più di un mese da sola, aiutata dalla fondamentale presenza della Protezione Civile che le consegnava la spesa e un amico che curava il suo orto, con l’incertezza figlia di tante chiamate a vuoto e il timore di dover ricominciare tutto daccapo. Venerdì è finita l’odissea della signora Laura Ravera, una 53enne di Morsasco, dal 28 marzo in quarantena perché caso sospetto di coronavirus.

“Già dal 24 marzo ho cominciato a stare male e non mi sono mossa da casa” ha raccontato la donna a Radio Gold “non è stato un mese affatto semplice, tenendo conto che io soffro anche di un’altra malattia che mi impone costanti sedute di fisioterapia, purtroppo impossibili da fare in queste condizioni. A inizio aprile il mio medico ha iniziato a somministrarmi dei farmaci. A metà aprile ho fatto il primo tampone, risultato negativo, poi ho faticato a mettermi in contatto con Asl”.

Alla fine del mese scorso, inoltre, la signora Laura ha temuto di dover ripartire da zero con la quarantena: “Da quanto mi hanno detto i referenti dell’Asl il numero di telefono che avevano era sbagliato, non si trovava la mia documentazione e questo aveva comportato un ritardo sulla mia pratica e che, inoltre, avrei dovuto ricominciare il periodo di quarantena. Non sapevo più veramente che cosa fare. Il 4 maggio ho effettuato il secondo tampone ed ero in attesa dell’esito. Nessuno però mi diceva più nulla. Sono arrivata anche a chiamare i Carabinieri di Rivalta: ho raccontato loro la mia situazione, chiedendo di poter intercedere con Asl”.

Venerdì, per fortuna, a Laura è arrivata la tanto sospirata notizia: anche il secondo test è risultato negativo.

Condividi