Autore Redazione
martedì
14 Settembre 2021
05:00
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Cronaca - Alessandria

I consigli degli esperti dell’Asl per evitare rischi quando si raccolgono funghi

I consigli degli esperti dell’Asl per evitare rischi quando si raccolgono funghi

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – I micologi del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, SIAN, dell‘Asl di Alessandria sono a disposizione dei cittadini della provincia che vanno a funghi per esaminare le specie raccolte e certificarne la commestibilità. La consulenza degli esperti micologi è importante per prevenire intossicazioni e avvelenamenti causati dall’ingestione di funghi non commestibili ed è gratuita per i privati raccoglitori e/o diretti consumatori.

Negli stessi orari di apertura del Centro di Controllo Micologico nelle sedi dell’Asl di Alessandria, Casale, Tortona e Novi Ligure, è anche possibile ottenere la certificazione dei funghi destinati al commercio. Dal 1° settembre è attivo anche il servizio di pronta disponibilità a supporto dei medici dei Pronto Soccorso della provincia: terminerà il 30 novembre prossimo ed è possibile attivarlo tramite il centralino dell’ASL AL.

Come ricordato dagli esperti dell’Asl, per evitare rischi quando si raccolgono funghi è importante:
evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi trovati, poiché solo alcune specie sono commestibili. Si evita così di provocare un danno all’ecosistema.
–  I funghi vanno raccolti interi e completi di ogni loro parte (radichetta, bulbo, volva, anello, …) e non in stato di alterazione (ammuffiti, fradici ecc.), ripuliti dal terriccio avendo cura di manipolarli il meno possibile per evitare cambiamenti di colore.
–  I funghi raccolti si trasportano in contenitori rigidi ed aerati (es. cestini di vimini) che consentono un’ulteriore disseminazione delle spore e diminuiscono i fenomeni di compressione e fermentazione dei funghi.
–  Non raccogliere funghi in aree sospette di inquinamento (discariche, bordi stradali, …).
–  Per il riconoscimento della commestibilità dei funghi non affidarsi a metodi empirici come cucchiaino di argento, latte, mollica di pane.
– Di norma i funghi vanno mangiati sempre ben cotti, da crudi sono scarsamente digeribili se non addirittura velenosi (il comune “chiodino”, Armillariella mellea, risulta tossico se non è prebollito per almeno 15 minuti prima della cottura definitiva) perché contengono tossine termolabili che si degradano al calore di cottura.
o Non somministrare funghi a bambini, donne in gravidanza o allattamento, a individui con intolleranze alimentari o a farmaci o disturbi a stomaco, fegato, pancreas, senza il consenso del medico.
Cosa fare in caso di avvelenamento da funghi:
– Se dopo aver consumato dei funghi insorgono disturbi recarsi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso.
– Prestare attenzione ai sintomi di malessere e gastroenterici (nausea, vomito, diarrea), a prescindere dal tempo trascorso dal pasto. Le sindromi da intossicazione da funghi possono essere a breve incubazione (sintomi entro 4-5 ore dal consumo), lunga incubazione (sintomi da 6-8 ore fino a 48 ore ed oltre dal pasto).
–  Portare gli avanzi dei funghi disponibili, compresi quelli gettati via in pattumiera, utili ai fini del riconoscimento.
– Non tentare “terapie” autonome.
– Non ingerire nulla, soprattutto niente alcolici.

Gli esperti del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL AL forniscono anche alcune raccomandazioni di carattere generale utili a prevenire i rischi ai quali si espongono persone inesperte o anziane inoltrandosi nei boschi in cerca di funghi senza la necessaria cautela e l’attrezzatura adeguata:
– scegliere i percorsi adatti alle proprie abilità fisiche e psichiche;
– comunicare l’itinerario a qualcuno prima di intraprendere l’escursione;
– non andare mai da soli;
– consultare prima della partenza i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l’evoluzione delle condizioni atmosferiche;
– scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura adatta all’escursione ( calzature da trekking, cellulare, lampada e coltello.

Di seguito sedi e orari dell’Ispettorato Micologico dell’Asl Al. 

ALESSANDRIA
presso il Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione – via Venezia 6 – tel. 0131 307800 il lunedì dalle 08,30 alle 15,30. In altri giorni è possibile contattare i micologi per concordare un appuntamento ai seguenti recapiti: tel. 0131 306904; 0131 307811

CASALE MONFERRATO
Presso la sede del SIAN in Corso Valentino n. 249, lunedì e giovedì dalle 14,30 alle 15,30. In altri giorni è possibile contattare i micologi per concordare un appuntamento ai seguenti recapiti:
Tel. 0142 434543; 0142 434535

TORTONA
Presso la sede del SIAN Via Milazzo n. 1, lunedì e giovedì dalle 14 alle 16. In altri giorni è possibile contattare i micologi per concordare un appuntamento al seguente recapito: tel. 0131 865858

NOVI LIGURE
Presso la sede dell’ASL-AL in Via Papa Giovanni XXIII n. 1, martedì e giovedì dalle 08.30 alle 12,30. In altri giorni è possibile contattare i micologi per concordare un appuntamento al seguente recapito: Tel. 0143 332633

Le sedi di Acqui ed Ovada faranno riferimento alle sedi di Novi Ligure o Alessandria.

 

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