Autore Redazione
giovedì
21 Aprile 2022
19:47
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Cronaca - Alessandria

Parte da Alessandria il 26 maggio l’edizione “diffusa” di Aperto per Cultura. Tutte le date nei sette centri zona

Parte da Alessandria il 26 maggio l’edizione “diffusa” di Aperto per Cultura. Tutte le date nei sette centri zona

ALESSANDRIA – Sarà Alessandria a dare il via all’edizione “diffusa” di Aperto per Cultura, il format nato da un’idea di Confcommercio Alessandria e poi cresciuto in sinergia con l’omologa associazione di categoria di Siracusa. Dopo le quattro edizioni di successo nel capoluogo, quella in terra siciliana e una prima edizione a Casale Monferrato, quest’anno, da maggio a settembre, Aperto per Cultura farà tappa in tutti i centri zona dell’Alessandrino.

Le sette città hanno già scelto un logo che le rappresenta e caratterizza, dal ponte Meier per Alessandria, al diamante di Valenza, fino al calice di vino per Ovada e ora sono impegnate incontrare attori, musicisti e ristoratori per definire tutti i dettagli dell’evento.

Il primo centro zona ad “aprire per cultura” sarà, appunto, Alessandria nel weekend dal 26 al 28 maggio. Aperto per Cultura dal 9 all’11 giugno animerà poi Acqui Terme e Valenza dal 23 al 25 giugno. A luglio l’appuntamento è a Ovada, dal 7 al 9, e poi a Casale Monferrato dal 21 al 23. Dal 1 al 3 settembre sarà poi la volta di Novi Ligure e infine Tortona, dove Aperto per Cultura è in programma dal 15 al 17 settembre.

In ogni città la manifestazione si svolgerà in tre diverse giornate con una serie di contenuti ripetuti e arricchiti dalle specificità di ogni territorio. Il giovedì ci sarà il Media Day locale, con la conferenza stampa, lo shooting fotografico e il lancio dei contest social. Il venerdì sarà il giorno del taglio del nastro ufficiale con apertura di musei e palazzi e un primo assaggio di concerti, performance teatrali e specialità del territorio. Il sabato sarà poi la giornata clou di Aperto per Cultura.

Ogni centro zona avrà la possibilità di esprimere le proprie caratteristiche attraverso la cultura, l’arte, la musica e ovviamente, l’enogastronomia.  Non mancheranno gli elementi caratteristici del format, a partire dal “Tavolone delle meraviglie” allestito per le strade delle città con i buffet d’autore preparati dai ristoratori locali. Negozi sfitti e suggestivi angoli delle città saranno poi palcoscenico di performance dirette per la parte teatrale da Daniel Gol e per quella musicale da Rino Cirinnà. Le performance degli attori, come da format, saranno in grado di divertire e affascinare un pubblico di tutte le età e i concerti faranno risuonare melodie classiche e note jazz in tutti i centri zona, con il già annunciato arrivo ad Acqui del sassofonista americano Scott Hamilton.

A coordinare la realizzazione degli eventi sarà Alexala. “Contento” di vedere il territorio unito in questa grande manifestazione, il presidente Roberto Cava, non ha nascosto un po’ di “preoccupazione” legata alla mole di lavoro da fare per questa edizione diffusa di Aperto per Cultura. L’evento, ha ricordato il presidente di Alexala, affiancato dall’assessore regionale al Turismo, Vittoria Poggio, dal presidente della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, Gian Paolo Coscia e dalla direttrice di Confcommercio Alessandria, Alice Pedrazzi, è frutto del protocollo d’intesa siglato a febbraio dai Comuni di Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza insieme all’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Alessandria e alla Fondazione Slala – Sistema Logistico del Nord – Ovest Italia.

Fondamentale, ha aggiunto Cava, è stata ovviamente la Confcommercio di Alessandria che ha concesso il format di successo di Aperto per Cultura per creare un festival diffuso in grado di declinare la migliore offerta turistica ed enogastronomica di ogni centro zona: “Non vogliamo omogeneizzare l’offerta turistica ma armonizzarla: esserci insieme e uniti. Vogliamo che tutte le sette città indossino l’abito buono e mettano in mostra tutti i loro punti di forza, anche a fronte dell’importante ritorno di turisti registrato nel 2021. Il nostro obiettivo è dimostrare che la provincia di Alessandria non è solo un posto bello dove passare ma un posto bello dove rimanere”.

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