Autore Redazione
sabato
4 Marzo 2023
05:56
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Cronaca - Alessandria

Nuovo Ospedale Alessandria, dubbi sulla zona aeroporto: “Valutazione comparativa con altre aree”

Nuovo Ospedale Alessandria, dubbi sulla zona aeroporto: “Valutazione comparativa con altre aree”

ALESSANDRIA – Per la scelta definitiva del luogo dove sorgerà il nuovo ospedale di Alessandria occorrerà attendere ancora qualche settimana. Nell’incontro di venerdì tra Regione e Aipo, infatti, è stato deciso di procedere alla valutazione di altre aree, non solo quella indicata dalla stessa Regione e dall’allora giunta Cuttica di Alessandria: la zona aeroporto.

“Vogliamo basarci su dati precisi e scientificamente comprovati” ha precisato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardioccorre una valutazione comparativa con altri siti, dal punto di vista idraulico e idrogeologico”. Al momento l’esponente della giunta Cirio ha preferito non rivelare quali siano le altre zone vagliate, oltre a quella dell’aeroporto. “Sono in particolare due le aree in lizza ma, per ora, preferisco non anticipare nulla. Dopo aver visto la relazione definitiva mi confronterò col Comune di Alessandria” ha aggiunto l’assessore.

Sarebbe stato meglio guardare a est di Alessandria, nell’area tra la nostra città, Tortona e Novi” aveva ipotizzato lo scorso settembre l’attuale primo cittadino Giorgio Abonante. 

I costi delle opere di messa in sicurezza dal punto di vista idraulico e viabile, oltre ai rispettivi tempi di realizzazione rappresenteranno discriminanti importanti. “Dal punto di vista logistico la zona aeroporto sarebbe perfetta” ha aggiunto Icardi “sarebbe vicina all’Ospedale Infantile, al futuro campus universitario e alla tangenziale. Per renderla sicura, però, occorrerà procedere con le difese spondali e con le casse di laminazione. In generale tutta l’area di Alessandria è potenzialmente a rischio esondazione: occorre valutare attentamente i provvedimenti che dovrebbero essere presi a seconda dei luoghi, calcolando i rispettivi tempi di realizzazione. Occorrono studi e previsioni”. 

Perché questa ulteriore dilazione dei tempi? Che ci fossero delle criticità idrauliche era noto. Non ne sono emerse altre ma, ripeto, serve una valutazione di tutti gli elementi strutturali e degli interventi da fare per la messa in sicurezza” ha precisato l’assessore regionale “a inizio gennaio avevo fissato alla fine di febbraio il termine per decidere ma è normale che i tecnici possano agire con tempi lievemente più dilatati. Ripeto, a breve chiariremo tutto, stiamo attendendo questa ulteriore perizia. Lo stato dei finanziamenti di queste opere di messa in sicurezza e i loro tempi saranno elementi determinanti per capire quale area sarà più idonea. Esistono, ad esempio, delle aree dove occorrono dai 150 ai 200 milioni di euro per le difese spondali e non si conoscono i tempi di realizzazione. Una situazione che non possiamo permetterci se di dovesse partire coi lavori del nuovo ospedale”.

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