Autore Redazione
giovedì
10 Dicembre 2015
14:02
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Cronaca - Alessandria

Sanzioni ai commercianti: Confesercenti non fa sconti e chiede l’annullamento delle cartelle

Sanzioni ai commercianti: Confesercenti non fa sconti e chiede l’annullamento delle cartelle

AGGIORNAMENTO ORE 17.20 – Mentre il Comune di Alessandria si appresta a incontrare Ica, immaginando come soluzioni l’allentamento delle sanzioni rifilate ai commercianti o la dilazione dei pagamenti, Confesercenti va giù più pesante e chiede all’amministrazione di “annullare le cartelle irrogate senza preventiva comunicazione e informazione” rispetto ai cartelli dei saldi esposti in vetrina a luglio 2015. L’associazione ha chiesto un incontro urgente al sindaco per chiarire e approfondire il tema dei pagamenti di imposte da pubblicità per la cartellonistica. Secondo Confesercenti “in passato nessuno ha mai preteso pagamenti per la pubblicità nelle vetrine e un cambio di passo, per quanto rispettoso della normativa e del regolamento comunale, deve essere preceduto da informazioni puntuali da parte del competente assessorato comunale. Non è pensabile che un commerciante si arrovelli a cercare un regolamento comunale, complicato e di non facile interpretazione e capire cosa, quanto e per quanto tempo pagare. Ci deve essere uno schema di facile comprensione che anticipatamente comunichi al commerciante quanto è tenuto a pagare per il tipo di pubblicità che intende adottare nella sua vetrina. Pagare è giusto, ma fare il ricercatore delle normative e anche l’interprete ci pare troppo. In ballo ci sono centinaia di posti di lavoro e non possiamo accettare comportamenti vessatori, ma richiediamo collaborazione e rispetto per chi fa impresa, che non deve essere un eroe, ma un lavoratore con la stessa dignità  di chi ha la fortuna di essere lavoratore dipendente. Confidiamo nella disponibilità del Sindaco a convocare i commercianti, le associazioni e Ica per dipanare questa spiacevole situazione”.

ALESSANDRIA – Le proteste dei commercianti, accompagnate da quelle delle associazioni di categoria ha prodotto i primi frutti. Il Sindaco di Alessandria, Rita Rossa, “ha chiesto di incontrare, dopo l’approfondimento avuto mercoledì scorso con gli assessori comunali Giorgio Abonante e Marica Barrera, i responsabili della società Ica srl che in questi giorni stanno facendo pervenire ad alcuni commercianti alessandrini delle cartelle con sanzione relative al posizionamento dei cartelli di “saldo” esposti nelle vetrine dei negozi ma non dichiarati”.

La vicenda è certamente complessa – ha dichiarato Rita Rossa – ma è importante segnalare tre aspetti. Il primo è che ICA srl sta procedendo nell’invio delle cartelle che contengono anche una quota di sanzione in conseguenza di un preciso dettato normativo nazionale e non già per un atto deliberativo di questo Comune”.

Secondariamente – ha aggiunto il primo cittadino di Alessandria – non posso non sottolineare come già dai mesi estivi ci si è adoperati affinché dell’obbligatorietà di questo tipo di riscossione (e delle ragioni della stessa) venissero opportunamente informate le Associazioni di categoria nonché gli stessi commercianti alessandrini”.

D’altro canto – ha concluso il Sindaco – è evidente il disagio che si sta creando con alcuni nostri commercianti oggetto di tali cartelle e sanzioni. Per questo ho chiesto di incontrarmi domani, venerdì 11 dicembre, con i responsabili di Ica srl per cercare insieme una soluzione che, pur nel rispetto delle prescrizioni normative, consenta di applicare criteri di ragionevolezza nell’ambito di una complessiva azione di sostegno al commercio alessandrino che convintamente la nostra Amministrazione cerca di portare avanti”.

Le soluzioni prospettate e su cui si sta ragionando prevedono di richiedere “un allentamento della sanzione per il pagamento mancato o, se impraticabile questa strada, trovare opportuni metodi di dilazione dei pagamenti che facilitino i commercianti alessandrini“.

Solo nell’incontro dell’11 dicembre, ha precisato l’amministrazione, si potrà giungere ad una proposta definitiva per risolvere la questione. Intanto da Palazzo Rosso ammoniscono: questa richiesta “straordinaria” ha il senso di accompagnare il passaggio dalla precedente all’attuale gestione.

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