Casello di Predosa e bretella per l’acquese. Ravetti (Pd): “Chiederò risposte più specifiche alla Regione”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti presenterà un’interrogazione alla Regione Piemonte per capire da quali capitoli di spesa verranno attinti i 400 mila euro per finanziare l’annunciato studio di fattibilità della bretella di collegamento con l’Acquese del nuovo casello autostradale di Predosa.

“Venerdì 27 ottobre – ha ricordato il Consigliere regionale del Partito Democratico – è stato organizzato un incontro pubblico alla presenza del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di alcuni Parlamentari, di Assessori e Consiglieri regionali del territorio, oltre che di molti sindaci, per affrontare in particolare il progetto del nuovo – casello autostradale di Predosa – e del necessario collegamento con Acqui Terme.

 Come ben riportato dagli organi di informazione, dal dibattito è emersa la disponibilità da parte della Regione Piemonte a finanziare un “progetto di fattibilità della bretella” per un importo pari a 400 mila euro. Nelle prossime sessioni consiliari chiederò all’Assessore competente da quali capitoli di spesa attingerà le risorse, quali procedure intenderà attivare per affidare una somma così significativa finalizzata alla produzione di un progetto e, esattamente, di quale progetto stiamo parlando”.

 “Durante l’incontro pubblico – prosegue l’esponente dem – ho manifestato la mia posizione favorevole all’opera, ma ho chiesto anche concretezza amministrativa per superare le tante belle parole e le infinite buone intenzioni che la politica diffonde con maggiore frequenza con l’approssimarsi degli appuntamenti elettorali. La verità è che il casello di Predosa serve davvero a un territorio molto vasto. Ne è la riprova anche il carico di mezzi su diversi tratti stradali. In questi giorni ho percorso la S.P. 155 “Novi-Ovada” e all’altezza del Comune di Basaluzzo, in corrispondenza con gli insediamenti abitativi, sono parse evidentissime le criticità causate dall’intenso flusso del traffico veicolare, compreso quello “pesante”.

 “Tra l’altro, pur con tutte le difficoltà economiche dell’Ente provinciale – conclude Ravetti – si deve sottolineare che il manto stradale meriterebbe una cura molto più attenta rispetto a quella sino ad ora applicata. In prospettiva il nuovo casello di Predosa sarebbe utile anche a risolvere le problematiche della S.P. 155. Nel frattempo, d’intesa ovviamente con il sindaco di Basaluzzo, cercherò un confronto con l’amministrazione provinciale per capire come migliorare la condizione attuale”.