Autore Redazione
martedì
6 Febbraio 2024
21:54
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Tempo Libero - Alessandria

Arrivano gli alieni a Sanremo: li porta Ghali

Arrivano gli alieni a Sanremo: li porta Ghali

SANREMO – In un mondo alienato in cui “sembriamo tutti zombie col telefono in mano” inevitabile la presenza anche di uno strano essere, simile a un tricheco incrociato con un ippopotamo. Ghali, dal Festival di Sanremo 2024, racconta il mondo visto ipoteticamente da lontano, da un altro pianeta, insieme a un alieno, senza capacitarsi delle molte cos che accadono sulla Terra.

L’artista ha portato sul palco una canzone profonda in cui ci si chiede perché le persone muoiono mentre tentano di trovare fortuna altrove oppure si guarda con orrore a bombardamenti sugli ospedali, per ragioni futili. Ecco il testo di “Casa mia”.

Casa Mia

Il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo dai per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi chiedere come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c’è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va (va)
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro

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