11 Settembre 2024
05:14
Con il Teatrodistinto il Teatro è entrato nelle comunità
ALESSANDRIA – Si conclude in questi giorni un progetto di Teatrodistinto che si è svolto nel corso degli ultimi mesi sul nostro territorio, “La casa nel teatro“. Il percorso è stato realizzato grazie al sostegno di Fondazione Social e della Fondazione Cassa Di Risparmio Di Alessandria e grazie alla collaborazione della Cooperativa Azimut e della Cooperativa “Il Gabbiano”, che hanno accolto con grande naturalezza e fiducia Teatrodistinto.
L’idea da cui ha preso vita il progetto, scritto e realizzato da Daniel Gol e da Laura Marchegiani, era quella di portare il Teatro dentro alle comunità per Minori e alle Comunità Mamma Bambino presenti sul territorio, rendendo gli ospiti delle comunità stesse protagonisti di un’esperienza che restituisse loro un senso di importanza e di protagonismo.
In alcune strutture individuate dalle Cooperative stesse ( nello specifico ad Ovada, Gamalero, Solero e Quattordio) il teatro è entrato e si è espresso con grande forza, con i suoi allestimenti, le sue luci, le sue emozioni.
Le sale, i cortili in cui normalmente i giovani ospiti vivono la loro quotidianità, si sono trasformate in spazi teatrali dove il pubblico ha visto spettacoli di Teatrodistinto solitamente ospiti di importanti teatri in tutto il mondo.
“La rivincita”, “Kish Kush”, “La pecora nera” sono stati seguiti con grande attenzione e stupore. Al termine di ogni spettacolo, il pubblico (costituito dai ragazzi e bambini in comunità, da educatori, da alcune mamme e da ospiti che loro stessi hanno invitato) ha avuto modo di fare domande e osservazioni agli attori, di riflettere sui temi proposti negli spettacoli, di immedesimarsi nei protagonisti.
In particolare si è discusso sul tema della diversità, cosa ci fa sentire diversi, cosa accade quando abbiamo paura di chi parla una lingua e professa una religione che non conosciamo.
Si è discusso sul tema della rabbia, della paura di perdere e di deludere i propri cari, sul bisogno di sentirsi forti o semplicemente accettati dal mondo.
In un secondo momento, i giovani delle comunità sono diventati parte attiva del progetto. In una serie di incontri, infatti, è stato proposto loro di essere attori e creatori, di utilizzare storie vissute, emozioni, ricordi e dolori trasformandoli in arte, fatta di immagini e parole.
Attraverso una serie di esercizi e stimoli, ragazzi, bambini ed educatori sono diventati protagonisti della loro emotività, scegliendo come dare voce alle sensazioni. Hanno sperimentato l’empatia e il piacere di avere un pubblico pronto ad ascoltarli ed applaudirli.
Nel 2024 e 2025 i lavori di Teatrodistinto proposti in comunità voleranno in Cina, Brasile, Belgio, Irlanda, Francia, Germania e porteranno con sè il valore di un’esperienza intima, dentro piccole stanze, con poco pubblico, ma con una grande impatto emotivo. Nella consapevolezza che il teatro succede ovunque, e che il senso dell’arte risiede prima di tutto nella possibilità di dare spazio alla profondità dell’anima umana, ovunque ci si trovi.
Teatrodistinto è una realtà che dal 2003 lavora alla formazione e produzione teatrale per il pubblico giovane e per le famiglie, realizzando laboratori nelle scuole, nei centri per disabili e nei teatri, sperimentando progetti creativi.
Questa realtà, inoltre, produce spettacoli che da quindici anni vengono programmati in tutta Europa, partecipando a Festival in Francia, Germania, Norvegia, Svezia, Spagna, Polonia e nel mondo, dall’Iran a Israele, USA, Giappone, Cina, Corea, Canada.