I commercianti del centro lanciano il “Black Saturday” contro la crisi

ALESSANDRIA – I commercianti di alcune vie del centro storico di Alessandria hanno deciso di reagire alla crisi lanciando l’iniziativa “Black Saturday”. Il nero in questo caso non è colore a lutto ma ricalca l’inchiostro dei libri contabili con cui i commercianti americani contrassegnavano i conti in attivo. Negli States, pensando a quell’inchiostro nero, è nato il “Black Friday”, il venerdì all’indomani del Ringraziamento in cui i negozianti propongono sconti speciali per favorire lo shopping e dare il via alle spese natalizie. Nella versione alessandrina il “Friday” diventa “Saturday” ma l’obiettivo è lo stesso dei colleghi a stelle e strisce: segnare “in nero”, e quindi in attivo, i conti dei negozi del centro storico.

Domani, sabato 28 ottobre, i cittadini a passeggio per via San Lorenzo, via Ferrara, Galleria Guerci e via Milano vedranno sulle vetrine di alcuni negozi delle borse nere con stampata l’immagine del ponte Meier. Quello sarà il segnale per riconoscere le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa nata su impulso di Daniela Bina, figlia della titolare della maglieria “Cioci Ricci” in via San Lorenzo. Coinvolte Katia Andolfi del negozio “La Porta Blu” in via Ferrara e Francesca Lombardi di “2012 Intimo” in Galleria Guerci, negli ultimi giorni, e praticamente fino a poche ore fa, le commercianti hanno bussato di vetrina in vetrina e raccolto l’adesione di una quarantina di negozianti nel cuore di Alessandria. Tutti domani esporranno la “black bag” e soprattutto proporranno alcuni articoli a prezzi “straordinari”. “Non si tratta di vendite promozionali” ha precisato Katia Andolfi de “La Porta Blu”. Il “Black Saturday” è una “vendita a spot” in cui ciascun commerciante decide quanti e quali prodotti “battezzare” con il “black prize”. “Questa iniziativa è partita dai commercianti di San Lorenzo per cercare di risollevare le vendite, negli ultimi mesi ulteriormente calate per i disagi causati dal cantiere in piazzetta della Lega. Per arginare questa emorragia di lavoro abbiamo pensato di inventarci qualcosa. Per questo primo “Black Saturday” saremo una quarantina ma speriamo di raddoppiare le adesioni per il prossimo “sabato nero” che abbiamo già fissato per il 25 novembre”.