Autore Redazione
lunedì
6 Novembre 2017
01:31
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Cronaca - Alessandria

“Vogliamo dare voce ai troppi problemi degli infermieri”

L'associazione 'Dritti ai diritti' cercherà di trovare soluzioni ai troppi problemi della categoria.
“Vogliamo dare voce ai troppi problemi degli infermieri”

ALESSANDRIA – I problemi degli infermieri sono tanti e finora gli appelli della categoria sono rimasti inascoltati. Ne sono convinti i rappresentanti del gruppo ‘Dritti ai diritti‘, costituito da infermieri e infermieri pediatrici iscritti al Collegio di Alessandria. L’associazione è nata per “dare vita all’idea comune di rinnovamento” e per dare risposte alle principali questioni che investono il settore: “Richiediamo attenzione da tempo e troppo spesso non troviamo spazi dove poter esprimere le nostre professionalità e competenze acquisite negli anni – ha spiegato Elisabetta Gnecchi, esponente dell’associazione ‘Dritti ai diritti’. Chiediamo il riconoscimento della professione e un dialogo con i cittadini e una presenza maggiore degli organi statutari.”

I problemi del settore sono tanti e occorre trovare soluzioni al più presto, ha aggiunto Elisabetta Gnecchi: “Ci sono carichi di lavoro estremamente pesanti, per esempio. Un collega che deve fare due o tre notti consecutive si trova in difficoltà sul lungo e spesso non ha lucidità sufficiente per agire. Molti colleghi non sanno cos’è un sabato o una domenica. Poi c’è la questione delle case di riposo e dell’assistenza territoriale e in questi casi molte volte c’è un lavoro enorme da affrontare a fronte di tante esigenze. Infine ci sono i giovani laureati, pagati dalle cooperative 4 euro l’ora, una cifra ridicola.” Dell’associazione “Dritti ai diritti” fa parte anche Vincenzo Costantino, deciso a dare voce ai tanti colleghi: “Si è costituito questo gruppo di lavoro che vorrebbe rappresentare 3.800 figure professionali che operano sul territorio. Vogliamo quindi diventare protagonisti di un cambiamento. Il 25-26-27 ci sarà il rinnovo del collegio Ipasvi (Federazione Nazionale Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d’infanzia) e desideriamo voltare pagina rispetto alle problematiche del settore. Vorremmo ridare parola agli infermieri, a coloro che conoscono esattamente i problemi quotidiani”.

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