Autore Redazione
venerdì
1 Dicembre 2017
11:11
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Cronaca - Alessandria

Vendita anabolizzanti in palestre: indagati anche in provincia

L'operazione, condotta dai Carabinieri del Nas di Torino coinvolge 11 province.
Vendita anabolizzanti in palestre: indagati anche in provincia

ALESSANDRIA – Questa notte, i Carabinieri del Nas di Torino, coadiuvati nella fase esecutiva da militari dei comandi provinciali e dei Nas territorialmente competenti di 11 province, hanno dato esecuzione alle ordinanze di applicazione di misure non detentive, ossia obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e obbligo di dimora, emesse dal gip di Novara nei confronti di 50 indagati. L’operazione ha riguardato, tra le altre, anche la provincia di Alessandria oltre a quelle di Novara, Milano, Monza Brianza, Piacenza, Varese, Pavia, Lodi, Napoli e Salerno. Gli indagati sono ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati di furto, ricettazione, commercio illecito di sostanze anabolizzanti e in parte stupefacenti e farmaci pericolosi per la salute pubblica. Sono state contestualmente eseguite perquisizioni locali e domiciliari nei confronti degli stessi indagati. Dalle indagini, avviate dal Nas di Torino nell’ottobre 2016, dopo controlli congiunti con l’Agenzia delle Dogane su plichi sospetti provenienti dall’estero e contenenti prodotti farmaceutici non tracciati, è emersa una rete di approvvigionamento e distribuzione al dettaglio di sostanze anabolizzanti e dopanti vietate, destinate a frequentatori di palestre e addetti alla sicurezza nei locali di divertimento.

Nel corso dell’indagine sono inoltre emersi furti di carburante, da parte di alcuni indagati che di professione sono autotrasportatori, in distributori del Nord Italia e in danni delle stesse aziende dalle quali dipendevano. Proprio una parte dei profitti ottenuta dalla rivendita del carburante veniva reimpiegata per l’acquisto degli anabolizzanti. Le sostanze e i farmaci di produzione estera, in particolar modo di origine est-europea, venivano acquistati soprattutto su internet e raggiungevano i destinatari nascosti all’interno di spedizioni postali e di plichi veicolati da corrieri ufficiali. Sconosciuta, tra l’altro, la provenienza dei farmaci che venivano usati senza controllo medico. Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate oltre 500 tra fiale e confezioni di medicinali anabolizzanti, 200 confezioni vuote, siringhe e varie taniche e attrezzature utilizzate per l’aspirazione del carburante.

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