Autore Redazione
mercoledì
16 Novembre 2016
09:55
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Cronaca - Alessandria

Maurizia, al gelo su una panchina davanti alla Prefettura per salvare la sua casa

Maurizia, al gelo su una panchina davanti alla Prefettura per salvare la sua casa

ALESSANDRIA – Questa notte, ha raccontato, l’attrice alessandrina Maurizia Pertegato ha dormito su una panchina in piazza della Libertà. La donna, 58 anni, ha deciso di non allontanarsi da Palazzo Ghilini nella speranza di essere convocata dal Prefetto, Romilda Tafuri. Posizionato un grande telo bianco in terra che ricorda gli imprenditori morti suicidi in Italia perchè strozzati dai debiti, Maurizia Pertegato non vuole cedere alla disperazione e sta cercando di salvare la sua casa in via Lombroso, pignorata e messa all’asta. Da otto anni senza lavoro l’alessandrina vorrebbe ora usare quell’alloggio per l’accoglienza dei profughi così da evitare di veder venduta l’abitazione avuta in eredità dai genitori. Una casa comprata “con i sacrifici di una vita” ha raccontato con la voce rotta dal pianto, che nella prossima asta del 22 novembre, “la quarta“, sarà proposta a 48 mila euro “a fronte di un valore di oltre 130 mila “.

maurizia pertegato striscione
Tutte le proposte di legge che in questi anni avrebbero potuto aiutare anche Maurizia Pertegato, insolvente da tre anni delle spese condominiali e di riscaldamento, alla fine non hanno sbloccato la situazione. La donna, ha aggiunto, si è anche rivolta alla Corte di Giustizia Europea ma i tempi rischiano di essere troppo lunghi. L’unica strada secondo Maurizia è quindi quella di ottenere il “sì” del Prefetto per trasformare il suo alloggio ne “La Casa dei Diritti” dove favorire il processo di integrazione di madri con bambini o altri rifugiati. “Ho tutti i requisiti e i titoli necessari” ha aggiunto Maurizia, disperata ma anche arrabbiata perchè “malamente”allontanata dal cortile della Prefettura dove mercoledì mattina aveva cercato di entrare con la sua bicicletta. Maurizia, comunque, non vuole smettere di lottare. “ Mi stanno portando via tutto, anche un altro piccolo alloggio comprato sempre dai miei genitori a Loano. Ho ottenuto le autorizzazioni per esporre qui il mio striscione e resterò, al gelo e anche durante la notte, nella speranza di parlare con il Prefetto”.

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