Il Cdm proroga di 12 mesi lo stato di emergenza idrica in Piemonte

PIEMONTE – Il Consiglio dei ministri ha deliberato la proroga per altri 12 mesi dello stato d’emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nei territori della Città metropolitana di Torino e delle Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Vercelli i cui Comuni appartengono agli Ambiti territoriali ottimali (Ato) 2, 3, 4 e 6. Lo rende noto il comunicato stampa del Cdm.

Una conseguenza della forte ondata di siccità che aveva colpito nel 2017 la Regione. Situazione che aveva avuto riflessi importanti anche nel 2018 e, presumibilmente anche se di minore entità, anche nel 2019. Ad ottobre del 2017, statisticamente il mese più piovoso in Piemonte, si era verificato un dato statistico assente dal 1950: sull’intero bacino idrografico del Po erano infatti scesi appena 3 mm di precipitazione. Il ridotto apporto pluviometrico e le temperature elevate registrate in Piemonte durante l’estate del 2017 hanno determinato l’attivazione di una gestione speciale della risorsa idrica.