8 Ottobre 2014
03:02
Dal Tibet al Nepal in mountain bike, pensando all’Africa. L’impresa di Matteo Gatto
Percorrere mille chilometri in mountain bike dal Tibet al Nepal, affrontando otto passi sopra i 4 mila metri e 10 mila metri totali di dislivello. Questa la suggestiva avventura dell’alessandrino Matteo Gatto, 47 anni, in partenza questo mercoledì per l’Asia. Nei prossimi giorni, Gatto e il suo amico Flavio Agoni percorreranno la Friendship Highway, la via dell’Amicizia, il tratto che collega Lhasa, la capitale del Tibet, a Katmandhu, capitale del Nepal, toccando anche i 5300 metri di altezza del campo base dell’Everest. Punto particolarmente delicato e spettacolare della traversata, la discesa lunga ben 155 chilometri verso Katmandhu, dal passo Yarle Shung a Dolaghat. L’impresa di Matteo Gatto, documentata su un blog on line, farà da volano a una raccolta fondi per finanziare un ospedale in Tanzania, a Mahuninga. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione YouAid e proprio sul portale www.youaid.it sarà possibile accedere al diario di viaggio di Matteo Gatto, linkato anche sul sito della Gazzetta della Sport. Nata a Tortona, YouAid promuove progetti di sviluppo in Africa, adottando il metodo del “crowdfunding”: l’obiettivo è raccogliere 6 mila euro da destinare interamente al reparto vaccinazioni dell’ospedale in Tanzania.
“YouAid valorizza le competenze di chi si vuole mettere in gioco per aiutare gli altri. La passione per la mountain bike e per i viaggi di Matteo Gatto è un esempio concreto di tutto ciò, pedalando diventa veicolo di solidarietà” ha ricordato Michele Tranquilli, di YouAid. Nello zaino Matteo porterà con sè le bandiere dell’Alessandria Rugby, del Sai Frecce Bianche e dell’Alessandria Sailing Team, le sue altre tre passioni, insieme alla bicicletta.
In basso potete ascoltare l’intervista a Matteo Gatto
