Autore Redazione
venerdì
5 Luglio 2019
01:42
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Cronaca - Alessandria

Terzo Valico dei Giovi: nuovo protocollo contro le interferenze criminali

Il documento sostituisce e arricchisce il precedente
Terzo Valico dei Giovi: nuovo protocollo contro le interferenze criminali

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Giovedì 4 luglio è stato sottoscritto al Palazzo del Governo di Genova, il Protocollo di Legalità per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi. L’accordo aggiorna e rafforza l’elenco di misure che garantiscono i lavori di realizzazione della linea ferroviaria, mitigando i rischi di interferenze criminali. Il documento arricchisce e sostituisce il precedente accordo del 2012 ed è stato firmato dai Prefetti di Genova e di Alessandria, da RFI, in qualità di soggetto aggiudicatore, da Italferr, direttore dei lavori e titolare delle funzioni di alta sorveglianza, e dal Consorzio Cociv, contraente generale per la progettazione e la costruzione.

Il protocollo sostituisce il precedente accordo, siglato nel 2012, che viene arricchito e integrato con nuove previsioni, in conformità al nuovo schema di legalità relativo all’affidamento dei lavori di realizzazione di infrastrutture strategiche, approvato con delibera CIPE del 6 agosto 2015. Tra le novità è stata inserita la più precisa individuazione della filiera di imprese soggetta alle disposizioni pattizie, nonché l’obbligo di comunicazione a Cociv, da parte delle imprese, dell’eventuale variazione dei rispettivi assetti societari. Verrà inoltre istituita, nelle Prefetture, una “cabina di regia”, per effettuare, mediante incontri periodici, un monitoraggio congiunto ed una valutazione complessiva della situazione ovvero di specifiche problematiche ritenute di rilievo.

Come quello adottato nel 2012, anche il nuovo documento è stato sottoscritto dai Direttori dell’Ispettorato del Lavoro delle province interessate e dalle locali organizzazioni sindacali, confederali e di categoria, in relazione agli impegni previsti dall’art. 10, relativo al monitoraggio e al tracciamento, ai fini di trasparenza, dei flussi di manodopera.

Quello disegnato dal Protocollo è, quindi, un sistema diffuso di strumenti di controllo e vigilanza, tutti preordinati a garantire la maggiore efficacia delle azioni di prevenzione e contrasto di possibili tentativi di infiltrazione illecita nelle maglie dei lavori per la realizzazione dell’importante infrastruttura, con una particolare attenzione anche ai profili della sicurezza e della regolarità dei cantieri.

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