Cronaca - Alessandria

ALESSANDRIA – Il dolore per la scomparsa di un proprio caro può anche lasciare il posto a grandi gesti di solidarietà e altruismo. Lo testimonia quanto accaduto negli ultimi giorni all’ospedale di Alessandria dove sono state registrate tre donazioni di organi in pochi giorni. La segnalazione è arrivata da Valeria Bonato, responsabile della Terapia Intensiva, afferente alla Rianimazione diretta da Fabrizio Racca, dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria.

“Tra il 10 e l’11 settembre abbiamo effettuato due osservazioni di morte encefalica presso la terapia intensiva con consenso da parte dei familiari alla donazione un uomo di 77 anni che ha donato fegato e reni e un uomo di 80 anni che ha donato il fegato. Qualche giorno prima avevamo riscontrato l’osservazione di morte encefalica di un ragazzo di 18 anni che aveva espresso in vita la volontà di donare gli organi, al rinnovo della carta d’identità“, ha spiegato Bonato. In un comunicato l’Azienda Ospedaliera ha voluto inoltre formalmente ringraziare le famiglie che, in un momento così doloroso, hanno saputo dare una testimonianza di grande sensibilità. Ma soprattutto che hanno permesso, con il consenso alla donazione, a tanti pazienti di ricevere il trapianto.

La presidente provinciale di AIDO (Associazione italiana donatori organi, tessuti e cellule) Nadia Biancato ha voluto sottolineare come nonostante due donatori su tre non avessero espresso in vita la loro volontà, l’opera di sensibilizzazione su questa tematica ha portato ad una scelta consapevole da parte dei famigliari. “I giovani sono i migliori ambasciatori del dono: per loro è normale dare il consenso per salvare vite umane se c’è la compatibilità e si verificano le cause che portano ad una morte encefalica“, spiega Biancato. Che poi chiarisce come “a oggi valga sempre il consenso dato in vita”. Da qui l’invito a “tutti i cittadini a venire a trovarci nei punti informativi allestiti ad Alessandria e provincia il 28 e 29 settembre, Giornate Nazionali AIDO, per informarsi“.