Autore Redazione
giovedì
28 Novembre 2019
01:19
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Cronaca - Alessandria

La Centrale del Latte di Alessandria vuole allargarsi: al lavoro per nuova gamma

Si punta al latte microfiltrato e a quello senza lattosio
La Centrale del Latte di Alessandria vuole allargarsi: al lavoro per nuova gamma

ALESSANDRIA – La Centrale del Latte di Alessandria e Asti vuole crescere e lo fa affidandosi al nuovo direttore, Pietro Cernesi, da sempre nel settore del latte, al servizio di aziende importanti come la Centrale di Milano e Granarolo. Il nuovo dirigente, in carica dal primo ottobre, ha concordato con il cda un percorso che confermerà l’attenzione alla qualità, “elemento distintivo e unico in grado di differenziare la Centrale del latte di Alessandria dai concorrenti“, ha spiegato il Presidente Gian Paolo Coscia.

Cernesi è arrivato ad Alessandria “con grande entusiasmo“, ha spiegato, in “una azienda piccola ma con le caratteristiche delle grosse realtà soprattutto per i prodotti di alta qualità che propone“. Una eccellenza in un mercato però in difficoltà, anche per una demonizzazione del latte durata negli anni e che si sconta sul fronte del mercato. Da qui la necessità, ha spiegato Cernesi, di pensare a “una espansione anche attraverso linee produttive diverse. La Centrale di Alessandria infatti punterà anche sul latte a media conservazione così come ai prodotti senza lattosio, in funzione di una richiesta in continua crescita. Il tutto sempre mantenendo la qualità come faro, vera forza del marchio, supportata dal continuo lavoro degli allevatori, impegnati nel rispettare disposizioni “tra le più rigorose in Italia e nel mondo” ha puntualizzato Coscia.

L’ampliamento della gamma, da attuare nel giro dei prossimi mesi si aggiungerà all’attenzione sul fronte ambientale. D’altronde, ha aggiunto Pier Paolo Coscia, “la Centrale ha investito molto su tecniche produzione e sostenibilità“. È stato “eliminato l’amianto sui tetti” e si continuerà a tutelare l’ambiente attraverso “un percorso di sostenibilità energetica e di riduzione del consumo dell’acqua“. La politica green culminerà inoltre nell’impiego di un packaging più ecologico. L’attenzione all’ambiente infine si attuerà abbattendo le emissioni atmosferiche dello stabilimento e migliorando i parametri relativi alla depurazione, grazie a una serie di interventi tecnologici, mentre nei prossimi mesi verranno installati dispositivi per la riduzione delle emissioni sonore.

Il successo della Centrale dovrà passare però dall’allargamento del suo mercato, a cominciare dal torinese e dalla costa ligure, che si concretizzerà anche attraverso il miglioramento della rete logistica distributiva e di vendita. In questo senso il settore commerciale continuerà il percorso di potenziamento già attuato attraverso la modernizzazione degli strumenti che consente una comunicazione in tempo reale con i magazzini.

La Centrale del Latte rimarrà un punto saldo del territorio grazie allo sforzo quotidiano degli allevatori locali, ha concluso il neodirettore. E sempre la qualità sarà l’ingrediente in grado di far spiccare il volo a una realtà che punta ad aumentare i volumi e a farsi conoscere sempre di più.

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