Autore Redazione
mercoledì
1 Aprile 2020
12:21
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Cronaca - Alessandria

Cinque gioielli tricolori in beneficenza: Consorzio DiValenza vicino ai malati oncologici

Cinque gioielli tricolori in beneficenza: Consorzio DiValenza vicino ai malati oncologici

VALENZA – In un momento così drammatico caratterizzato dall’emergenza coronavirus anche il Consorzio del marchio orafo DiValenza è sceso in campo mettendo in vendita cinque diversi gioielli.

Il ricavato sarà interamente devoluto all’Unità sul mesotelioma e i tumori rari dell’Ospedale di Alessandria per aiutare i malati che, una volta terminata l’emergenza Covid-19, avranno ancor più bisogno di supporto psicologico.

Da questo mercoledì 1 aprile i gioielli saranno acquistabili online, sulla piattaforma JoyItalianLuxury: si tratta di tre bracciali con cordino regolabile, uno spillino da giacca, due collane con cuore grande e una collana con cuore più piccolo, tutti in oro rosa, brillanti e smalto tricolore.

Sono gioielli realizzati per il tradizionale evento benefico Convivio 2018, sostenuto da Franca Sozzani, per anni direttrice di Vogue Italia, e ora di nuovo acquistabili, sempre con un nobile scopo. I gioielli continueranno ad essere acquistabili e saranno messi in produzione appena le aziende del distretto orafo di Valenza riapriranno i battenti.

L’orafo che ha realizzato i gioielli parteciperà donando gran parte del costo del gioiello mentre JoyItalianLuxury (il negozio virtuale del marchio DiValenza) devolverà l’intera sua quota e rinunciando quindi a qualsiasi margine.

“Sono molto felice che il DiValenza abbia scelto di donare al reparto di oncologia dell’ASO di Alessandria il ricavato della vendita dei gioielli – afferma la dottoressa Federica Grosso, responsabile del reparto mesoteliomi e tumori rari – nella nostra struttura già in situazioni normali la gestione dei ricoverati richiede un impegno particolare. Cerchiamo di garantire loro una assistenza a 360 gradi, facendoci carico anche di tutto ciò che concerne gli aspetti psicologici. I pazienti oncologici sono spesso caratterizzati da una fragilità, e certamente il periodo di emergenza che stiamo vivendo andrà ad incidere sul loro equilibrio. Passata l’emergenza Covid-19 avremo bisogno di un supporto psicologico per tutti i nostri pazienti e caregivers, sia per chi è stato colpito dal virus, sia per chi lo ha vissuto da spettatore. Utilizzeremo quindi i fondi raccolti proprio per questo scopo”.

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