Autore Redazione
martedì
7 Aprile 2020
06:22
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Cronaca - Alessandria

Il coronavirus ha cambiato il modo di fare la spesa: ecco cosa compriamo di più

Il coronavirus ha cambiato il modo di fare la spesa: ecco cosa compriamo di più

ALESSANDRIA – Il coronavirus ha profondamente cambiato le nostre esistenze. Anche quelle alimentari. Le restrizioni prese dal Governo e dalle Regioni per evitare la diffusione del virus hanno portato gli italiani a non muoversi dalle loro residenze se non per motivi strettamente necessari. Questo è equivalso a mangiare sempre e solo a casa, salvo qualche sparuta consegna a domicilio. I dati Nielsen che si riferiscono all’ultima settimana di marzo sulle spese alimentari degli italiani, piemontesi compresi, hanno tracciato questo mutamento.

Le nostre dispense si sono riempite di quegli alimenti a lunga conservazione e non deperibili, mentre i frigoriferi di frutta e verdura fresca. Gli acquisti di pasta sono aumentati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso del 65,3%. Ma il vero alimento introvabile e che in questo periodo è andato a ruba è stata la farina che ha avuto un incremento del 185,3%. Immancabile anche la passata di pomodoro (82,2%) e lo scatolame (76,9%). Tra questi a fare la parte del leone c’è senza dubbio il tonno in scatola con un +56,0%. Mentre nei prodotti a lunga conservazione c’è senza dubbio il latte e i prodotti Uht (+62,2%). Merce rara sono anche frutta e verdura che hanno subito un incremento nella vendita del 47,2%.

Nei materiali di pulizia le performance record sono quelle di guanti per la casa (+362,5%) e dell’alcol (+169,2%). I detergenti hanno registrato un incremento importante (+49,7%) ma non così sorprendente.

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