22 Maggio 2020
11:58
Fumata bianca nella trattativa tra Uirnet e Rfi per lo scalo ferroviario di Alessandria
ALESSANDRIA – È arrivata la svolta nel progetto del nuovo scalo ferroviario di Alessandria. Una struttura logistica, pronta entro il 2021, che accoglierebbe il transito delle merci da Genova e dal Mediterraneo e dirette ai mercati nel cuore dell’Europa. Ecco che nei prossimi giorni Uirnet (la società pubblica cui fa capo il piano logistico nazionale) e Rfi (Rete ferroviaria italiana) firmeranno l’accordo di collaborazione per la progettazione dello scalo piemontese.
Il primo incontro operativo del Comitato di guida strategica – che ha visto riuniti tutti i protagonisti pubblici piemontesi e liguri, il ministero dei Trasporti, Rfi, le Prefetture di Alessandria e Genova, la Fondazione Slala (Sistema logistico del nord ovest d’Italia) – ha permesso di mettere a punto il cronoprogramma del progetto del nuovo centro merci di Alessandria, per cui sono state assegnate risorse per due milioni di euro. Entro 10 mesi sarà pronto il progetto di fattibilità economica, entro 12 mesi quello di fattibilità tecnico economica ed entro 18 mesi sarà pronto il progetto definitivo.
“Gli obiettivi strategici condivisi, la disponibilità finanziaria, insieme allo studio del modello su cui lavorare, sono i passaggi indispensabili per rilevare tutte le esigenze delle parti coinvolte“, hanno detto al termine dell’incontro Enrico Maria Pujia, direttore generale della Direzione Generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie, Christian Colaneri della Direzione Commerciale ed Esercizio Rete, e Giulia Costagli, responsabile del Centro Studi e Progetti Innovativi. In vista dello sviluppo della logistica alessandrina deve essere elaborato un progetto “solido e credibile“. Per questo Rfi è pronta “a dare un supporto tecnico e logistico per Alessandria e per il polo portuale ligure con la precisa definizione delle funzioni“.
Decisamente positivo anche il messaggio del Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco: “Siamo di fronte a una accelerazione in grado di fare rivivere un’area sottoutilizzata, ma che ha una valenza strategica enorme per il Piemonte e la Liguria“. Il primo cittadino ha poi sottolineato come questa fosse “un’idea che ho sempre sostenuto in modo convinto fin dalla campagna elettorale. Ci ho sempre creduto e ho lavorato per creare le reti con Genova e con Torino, abbiamo rilanciato Slala e siamo arrivati alla logica conclusione: Alessandria è in grado di tornare a essere uno snodo ferroviario al servizio di un’area vasta che coinvolge il Piemonte e la Liguria“. Alessandria ha anche per questo sostenuto il processo “in modo convinto“, lavorando in una prospettiva per dare “un futuro al territorio, in particolare in questa fase di emergenza che richiede risposte certe sul fronte dell’economia e del sostegno all’occupazione“, ha concluso Cuttica.
Il nuovo scalo alessandrino sarà al servizio di un territorio ampio, all’interno del quale, come ha rilevato Cesare Rossini, presidente della Fondazione Slala (che coordina tutte le iniziative sul territorio), “sarà fondamentale il coinvolgimento di Tortona con il sistema dell’area di Rivalta Scrivia che non è certo antagonista con Alessandria, ma anzi rappresenta un valore aggiunto sul piano dell’integrazione dei servizi“. L’assessore regionale Marco Gabusi ha assicurato che la Regione Piemonte è pronta ad agevolare il lavoro e intende agire “su tutti i livelli di rappresentanza per raccogliere un consenso generale che non è solo politico, ma generale perché siamo di fronte un progetto dal grande valore economico e che coinvolge tutto il Piemonte. Oltre ai due milioni per questa prima fase progettuale, serviranno altre risorse e per questo la Regione è pronta attivarsi per reperirle“.
Infine Rodolfo De Dominicis, presidente di Uirnet, ha voluto porre l’accento sul lavoro corale e sulla presenza delle Prefetture di Alessandria e Genova che svolgeranno una attività preziosa e fondamentale rispetto al protocollo legalità e alle necessarie garanzie che dovranno essere inserite nel progetto in coincidenza con l’analisi economico finanziaria. L’Autorità portuale (con Laura Ghio, dirigente del Servizio Pianificazione e Lavoro Portuale) e il Comune di Genova (con Ugo Ballerini, Sub Commissario ricostruzione del viadotto Polcevera) hanno avuto modo di esprimere tutta la loro soddisfazione per il passo avanti fatto. Come lo stesso vicario del Prefetto di Alessandria, Paolo Ponta, che sta seguendo “con soddisfazione il progetto che farà rivivere un’area strategica non solo per Alessandria, ma per tutto il territorio provinciale“, spiegando inoltre che la Prefettura alessandrina è a disposizione per lavorare in stretto rapporto con tutte le parti per la stesura del protocollo legalità.